Quattro giochi a tema automobilistico: scaldate i motori

Riprendiamo oggi una delle carrellate che abbiamo fatto di tanto in tanto.
Le altre a dire il vero erano orientate a un libro, come per Dune, o a un videogioco, Fallout.
Oggi invece l’argomento sono i giochi a tema automobilistico.

Tempo di lettura 5 minuti

Probabilmente se si chiede a un bambino di creare un gioco da tavolo, vi proporrà un racing game (si veda la classificazione su Parlett e Bell).
La cosa più intuitiva è: lancio un dado e mi muove di tante caselle quanto è il risultato.
Il passo successivo è aggiungere qualcosa sulle caselle d’arrivo. Il Gioco dell’Oca o Scale e Serpenti questo sono.
L’automobilismo è sicuramente un racing game.
Per fortuna, però, qualcosa si è mosso in questi e il panorama ludico è molto più ampio (e interessante).

Quattro giochi a tema automobilismo

Listiamo qui 4 giochi a tema automobilismo, in ordine di complessità tra l’altro.
L’ordine che proponiamo è in funzione della complessità che abbia riscontrato. Poi ognuno ha la sua esperienza.
Un gioco con poche regole, ma che richiede un po’ di destrezza, potrebbe essere ad esempio complicato per giocatori più goffi.
La lista è questa:

Botton F1

E’ il gioco che necessita meno spiegazioni, in quanto esiste un articolo dedicato.
Roberto Leopardi si rifa’ al gioco delle biglie, creando quindi un gioco di destrezza.
Le regole sono davvero poche ed è molto scalabile sia in termine di durata che di numero di giocatori coinvolti.

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VektoRace

Salendo un po’ di complessità, troviamo VektoRace, il gioco delle vetture ottagonali.
Un altro valido gioco a tema automobilistico che ha anche una componente di modellismo.
Ogni vettura è infatti da assemblare per avere una pedina in cartoncino, anzi, proprio una vettura.
Se Botton F1 simulava la Formula 1, VektoRace ci porta negli autodromi “all’americana”. Per intenderci qualcosa alla Indianapolis, con scontri e sportellate.
Col gioco di Italea condivide il fatto di non avere un tabellone preconfigurato, ma le auto corrono sul tavolo su percorsi da disegnare di volta in volta.
Il gioco non è più di destrezza, ma le pedine si spostano grazie a dei righelli.
Gli autori hanno progettato un loro sistema, l’Octagon System, che grazie a questi strumenti e a regole che riguardano la marcia inserita, muovono la vettura sul circuito.
Come dicevamo è una competizione abbastanza “violenta”, che ricorda le mitiche corse con le bighe al Circo Massimo.
Anche lo stato delle macchine è tenuto conto, con le gomme e i PitStop, e sono riprodotti alcuni effetti legati alla scia.

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Downforce

Downforce uscì nel 2017 e vanta fra gli autori Wolfgang Kramer, che ebbe l’idea originale.
Sono poi uscite diverse espansioni, con nuovi circuiti e regole addizionali.
Oltre alla corsa automobilistica, Downforce include una parte iniziale di asta.
Ogni giocatore deve infatti comporre la sua scuderia, e quindi può avere più di un veicolo, vincendo aste.
C’è la possibilità che ogni giocatore abbia anche delle abilità speciali che gli saranno comode durante la corsa.
Durante la gara ogni giocatore calerà delle carte, che per ogni veicolo indicano di quante caselle si andrà a muovere.
Non c’è una simulazione della meccanica dell’automobile, ma è invece implementato un sistema di scommesse.
Durante la gara, dopo aver tagliato alcuni traguardi intermedi, ognuno dovrà scommettere su un veicolo.
Alla fine in Downforce non vince il pilota più veloce, una particolarità per i giochi a tema automobilistico.
Lo scopo è infatti di essere il giocatore più ricco, grazie alla posizione in classifica e ai soldi provenienti dalle scommesse, da cui vanno sottratti i costi per la creazione della scuderia.

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Automobiles

Dei giochi qui elencati, Automobiles è forse quello più complesso.
L’autore, David Short, si impegna molto nel riprodurre quanto più fedelmente possibile la dinamica della corsa.
La meccanica principale è il deck building, o meglio bag building, dal momento che ogni giocatore ha un sacchetto.
Spendendo denaro, ogni pilota può riempire il sacchetto dei cubetti che preferisce, o che può permettersi.
Una volta estratti, possono essere giocati per muovere il loro mezzo oppure come moneta per acquistare altri cubetti.
I cubetti che garantiscono il movimento sono divisi per marce, o più francamente per colore.
Cubetti di marce più alte, più costosi, permettono di muoversi su caselle più lunghe, così da rendere di conseguenza il proprio veicolo più veloce.
C’è anche la possibilità di avere abilità speciali, non proprio direttamente connesse col movimento.
Questi cubetti speciali possono permettere, ad esempio, di gestire l’usura della macchina.
Ogni volta che ci muoviamo, ma non solo, la macchina si “consuma”, aggiungendo nel nostro pool cubetti inutili.

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Il circuito di Automobiles sembra una pista di atletica. Ogni casella ha un colore diverso, quelle scure, marce più alte, permettono un avanzamento maggiore (credit: BGG, account dell’autore)

In conclusione

Abbiamo voluto fare una carrellata a giochi a tema automobilistico, visto che è da un po’ di tempo che ci stiamo giocando.
L’articolo si basa quindi sulla nostra esperienza e su quanto abbiamo giocato.
Come sempre siamo qui per includere eventualmente giochi sullo stesso tema che consideriate degni di attenzione.
Anche l’ordinamento per complessità è arbitrario.
Se non avete manualità, ad esempio, Botton F1 potrebbe finire in fondo alla lista.
VektoRace è semplice e ha punti in comune con Botton F1, primo fra tutti la libertà del tracciato.
E’ però un gioco già più strutturato, dove la componente destrezza non è presente.
Downforce e Automobiles se la giocano invece alla pari come difficoltà, ma sono comunque alla portata di giocatori anche meno assidui.
Per le durate siamo all’incirca su un’ora, mediamente per tutti i titoli, e per tutti abbiamo l’idea che più sia popolato il tavolo meglio è.
Sia per complessità che per argomento trattato sono indicati a partire da 10-12 anni, qualcosa meno Botton F1.

Downforce: Wild Ride

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Riprendiamo per un attimo Downforce, il gioco che abbiamo più giocato. Ci sono delle espansioni, anche economiche a dire il vero.
Wild Ride è quella che ci è più piaciuta, ma vi proponiamo anche l’altra, Circuiti Pericolosi.
Li trovate su Get Your Fun, dove magari si nascondono altri giochi a tema automobilistico.

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