Board and Table Games from Many Civilizations: la Storia incontra il gioco

Board and Table Games from Many Civilizations è un libro sui giochi da tavolo, edito già nel 1977 da Dover Publications.

La versione nelle mani di Volpe Giocosa è un’edizione rivisitata nel 2000 presa su Amazon. Questo titolo ci fa compiere salti nel passato, per capire a quali giochi i nostri antenati si dedicavano.
Se siete persone curiose, come vi auguriamo, c’è molto da imparare.
E’ un libro che si legge dall’inizio alla fine con passione, oppure si può consultare per avere informazioni su un singolo gioco o civiltà del passato.
Chi non ama leggere, può chiudere il libro e leggere la quarta di copertina di quest’articolo.

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Copertina del libro

Il contesto

Volpe Giocosa sta partecipando come osservatrice al corso Tambù per aspiranti Game Designer. Dovremmo anzi trovare il tempo di raccontarvi quest’altra storia, che potrebbe essere interessante.
Ad ogni modo nella prima lezione, una lectio magistralis, abbiamo avuto il piacere di conoscere Spartaco Albertarelli. Stiamo parlando di una persona di rilievo nel panorama ludico nazionale ed internazionale. Comunque non è solo quello il suo ambito di competenza e se cercate su Facebook trovate la registrazione di diverse sue “chiacchierate”, come preferisce chiamarle.

Una partita a Mancala giocata nella sabbia del Sudan (nel teso i credit)

Una partita a Mancala giocata nella sabbia del Sudan (nel testo i credit)

I giochi da tavolo nascono prima dei tavoli

Ci riferiamo nel caso al gioco del Mancala, giocato in Africa da migliaia di anni, ed esportato in tutto il modo anche a causa dello schiavismo (sopra una foto trovata qui). Nell’arco dei secoli e dei chilometri percorsi, il gioco ha subito varianti e ha cambiato a volte nome.
Il libro che proponiamo ci riporta indietro di millenni e ci mostra come il gioco da tavolo nasca insieme all’Uomo, in tutto il mondo. Troviamo infatti giochi da tavolo in Africa, in Mesopotamia e nell’America precolombiana. Molti di questi giochi sono simili, o si basano su meccaniche analoghe, a giochi del nostro tempo. Come spesso Albertarelli ama ricordare, a volte gli autori pensano di avere la trovata del millennio…solo che è di un millennio passato.
Se non ci credete pensate alla Turricula dei Romani, già ispirata ad altre civiltà (vedi libro), il pupazzo di Inkognito e la Dice Tower (di Wingspan ad esempio).

Turricula: strumento anti-bari di epoca romana

Turricula: strumento anti-bari di epoca romana

Come è costruito il libro

Il libro ha una stampa un po’ retro, tipica di qualche anno addietro. E’ tutto in bianco e nero, immagini comprese. Bello corposo: 448 pagine da 21 cm.
I giochi sono suddivisi per tipologia e vengono riportati dove sono giocati adesso e da dove nascono. India, Corea, America Latina, come già detto il gioco non ha barriere. Spesso si può risalire anche ai flussi migratori sulle basi della diffusione di un gioco. Laddove siano stati rinvenuti reperti archeologici, anche questo aspetto è trattato.
Il regolamento dei vari giochi è riportato se si hanno fondamenti storici oppure tentato di ricostruire.
L’autore ha fatto un ottimo lavoro di sintesi delle risorse, coinvolgendo gli specialisti corretti.

Quarta di copertina

Quarta di copertina

Come acquistarlo

Per pigrizia abbiamo solo cercato su Amazon. Era infatti difficile trovarlo in altre librerie online.
La disponibilità del libro va e viene. La versione con copertina rigida si rifà ad una edizione più vecchia della Oxford University Press del 1960.
Probabilmente la versione con copertina flessibile è la scelta migliore, visto che la versione elettronica (Kindle) consente di risparmiare solo 3€.
Prima di acquistarlo magari fate un salto qui per sfogliare elettronicamente alcune pagine.
Anche BGG dice qualche parola su questo libro. Molte delle immagini derivano da questa pagina infatti.

Recensione del libro da parte della stampa

Recensione del libro da parte della stampa

In Conclusione

Sintesi

Board and Table Games from Many Civilizations è una pietra miliare della storia del gioco da tavolo. Se siete appassionati di questo passatempo, ma anche solo di storia, questo libro deve essere nel vostro scaffale. Non crederete a come alcuni giochi del passato siano così contemporanei e troverete un collegamento fra diversi giochi.
Alcune meccaniche poi sono le stesse, sebbene gli “autori” abbiano vissuto a migliaia di chilometri tra loro.
Peccato che, nonostante l’accurata ricerca, non tutti i regolamenti siano reperibili ai nostri giorni. Sembra infatti che alcuni giochi siano stati così famosi che il regolamento non fosse necessario tracciarlo.
Un po’ come è difficile trovare un regolamento sulla briscola. Poi, gli Egizi e i Maya non avevano Internet.

Serve una base di inglese

Purtroppo, come si capisce dal titolo, è solo disponibile in lingua inglese. Tuttavia anche chi non è solito prendere un tè con la Regina, riuscirà a seguire il filo logico dei giochi proposti.
Non siamo esperti, non sappiamo quindi se la versione elettronica consente una traduzione automatica in italiano con qualche stratagemma.
Le illustrazioni aiutano a capire fin dall’inizio come funzionano i diversi giochi proposti. Inoltre, un indice ben curato fa del libro quasi un dizionario o una piccola enciclopedia dei giochi da tavolo della Storia.
Non ci sorprenderebbe se vi trovassimo con forbici e cartoncino a ricreare qualche gioco.

 

 

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