The Franciscan Diamond: divertimento natalizio per tutti

La prossima settimana sarà Natale. Starete probabilmente contando i giorni per staccare da studio, lavoro o qualsiasi altro impiccio.
È sarà anche tempo, per chi vuole, di avere a disposizione un po’ di tempo per giocare.
Ecco, quindi, che impazzano sulla rete le famose liste de “gli X giochi da proporre a Natale”.
A dire il vero, anche se può sembrare un tema ormai logoro, le festività di Natale sono circostanze dove gioca anche chi non lo fa il resto dell’anno.
Una “guida” che possa tracciare un terreno comune è quindi utile.
Ci mettiamo anche noi di Volpe Giocosa su questa lunghezza d’onda.
Il gioco che vi proponiamo oggi è The Franciscan Diamond.

Tempo di lettura 6 minuti

The Franciscan Diamond lo riportiamo nella categoria print & play gratuiti, sebbene da stampare non ci sia proprio nulla. Come Deck Express e Deck of Spies, The Franciscan Diamond è un gioco che necessita solo un comune mazzo di carte francesi per essere giocato.
Ha partecipato difatti al concorso indetto da BGG 2022 Traditional Deck game Design Contest.
Potrebbero anche andare bene mazzi di carte regionali, come le toscane o le piacentine. Ecco, quindi, che il gioco che vi proponiamo oggi è davvero facilmente fruibile da tutti, ma non solo per la semplicità del materiale richiesto, ma anche per la tipologia di gioco.

Per chi va di fretta
  • Un trick-taking: dalla famiglia dell briscola e del bridge
  • Serve solo un mazzo di carte francesi
  • A ruoli nascosti, non a squadre
  • Dà il meglio di sé in 4

The Franciscan Diamond
di Ken Shogren
Tempostelisto Press Games

Da 2 a 4 giocatori. Età 10+

Durata: 20-40 minuti
Costo: gratuito (vedi sotto)


Sebbene riportiamo l’editore, così come indicato nella pagina BGG dedicata al gioco, al momento non sappiamo se in realtà il gioco sia stato già pubblicato.
Tuttavia l’articolo si riferisce alla versione proposta al concorso citato in precedenza e gratuitamente condiviso.

Il trick-taking: un classico senza età

Giochi di carte come The Franciscan Diamond sono della tipologia più diffusa.
Era il 1992 quando in Windows 3.1 fu reso disponibile Hearts. Durante gli anni del liceo, quando riuscivamo ad andare nel “laboratorio informatico”, giocavamo in LAN di straforo a questo gioco.
Senza scomodare l’informatica, il vostro Affezionatissimo ricorda ancora pomeriggi e serate estive passate a giocare a briscola bugiarda (briscola chiamata in alcune parti di Italia) e scopone scientifico.
Bene, quelli bravi direbbero che sono giochi con meccanica trick-taking.
Con questa logica ogni giocatore gioca a turno, sequenzialmente, una carta dalla propria mano e, secondo un qualsiasi criterio, un giocatore vince il turno prendendo le carte giocate.
Oltre ai giochi tradizionali citati, Jekyll and Mr Hyde, Fox in the Forest e The Crew sono giochi da tavolo con meccanica trick-taking.

Il mazzo di carte di The Franciscan Diamond.
La distribuzione dei semi non è equilibrata e non tutte le carte sono assegnate in un round

The Franciscan Diamond in breve (o quasi)

Dopo uno spiegone tecnico-scientifico torniamo a The Franciscan Diamond.
Prendiamo quindi il mazzo di carte è selezioniamo un totale di 18 carte nei 4 semi (il regolamento spiega quali esattamente, come ovvio).
The Franciscan Diamond è un gioco a ruoli nascosti, che vengono determinati casualmente assegnando una carta a ciascun giocatore.
I quattro ruoli sono, per la cronaca, il Ladro (Master Thief), l’Investigatore Privato (Private Eye), la Femme Fatale e I Poliziotti (The Cops).
Non è che ciascun ruolo abbia chissà quali poteri speciali, ma semplicemente ciascun giocatore farà punti se nelle prese raccoglierà carte di un particolare seme (Seme Ruolo) e ne perderà se prenderà carte del suo seme Nemesi.
Ogni Seme Ruolo ha difatti associato un seme Nemesi, come da tabella.
Il ruolo assegnato sarà lo stesso, e rimarrà celato, per tutti gli 8 round che compongono una partita.

Anna gioca una carta a Quadri (in realtà troppo alta).
Biagio ha una carta a Quadri e deve rispondere. Essendo di valore più bassa vincerebbe la mano.
Carlo non ha quadri e risponde con la Nemesi di Quadri: al momento si aggiudica la mano.
Daniela, senza Quadri, risponde con una Nemesi più bassa di Carlo e vince la mano

Un round

Procedendo con ordine, ogni giocatore riceve un certo numero di carte in base al numero di partecipanti, ma tale per cui, in ogni caso, un certo numero di carte rimane fuori dal round.
Senza scendere nei dettagli, un sistema di draft (ricordate 7 Wonders?) permette di comporre la propria mano.
Si proesgue in questo modo:

  • Il primo giocaotre del turno gioca una carta di qualsiasi seme. Quel seme diventa il leading suit
  • I giocatori successivi, in ordine, se ne hanno possibilità, devono giocare una carta del leading suit.
    In caso contrario, possono giocare una carta di un qualsiasi altro seme
  • Dopo che tutti hanno giocato, prende le carte il giocatore che ha giocato la carta più bassa della Nemesi del leading suit di mano.
    Se nessun giocatore ha giocato una carta Nemesi, raccoglie le carte calate il giocatore che ha giocato la carte del leading suit più bassa.
    L’abbinamento leading suit vs Nemesi è quello in tabella (lo stesso usato per calcolare i punti a fine partita).

Il principio, insomma, è quello di rispondere al seme giocato dal primo giocatore, come visto in Hearts o nelle mani di Mariaggio a mazzo di pesca esaurito (o anche il Bridge, per citare un gioco più “nobile”).

Un gioco a ruoli nascosti: i quattro ruoli sono assegnati casualmente ad inizio partita con altrettante carte

Chi vince e chi perde

Abbiamo visto come vince la mano, raccogliendo le carte, chi ha giocato la carta più bassa del leading suit della mano oppure la carta più bassa della sua Nemesi. La Nemesi, quindi, è un po’ come se fosse la briscola (trump), ad ogni mano differente perché in relazione al leading suit.
Il round termina quando si esauriscono le carte in mano e a quel punto si tracciano sul foglio segnapunti quante carte per ciascun seme si sono vinte nel corso del round.
A fine partita, ovvero dopo avere giocato 8 round nei quali il Ruolo non viene riassegnato, ogni giocatore farà un bilancio fra il numero di Seme Ruolo e Nemesi prese durante la partita.
Per ogni Ruolo, ogni Carta Ruolo “catturata” ha un suo proprio valore e ogni carta Nemesi una sua propria penalità.
Supponiamo che sul taccuino segnapunti risulti, ad esempio, che il Master Thief abbia preso durante la partita 10 carte di Quadri e  7 di Picche.
Da regolamento vediamo che ogni carta Quadri, suo Seme Ruolo, vale per lui 4 punti e la sua Nemesi -3. Il fattore moltiplicativo del bilancio è invece x5.
Morale della favola, il punteggio del Master Thief sarà 95 punti.

Link utili

In conclusione

Franciscan Diamond è, come la maggior parte dei giochi con questa meccanica, un gioco astratto.
Carina l’idea dei ruoli nascosti, dell’intrigo e tutto quanto, ma ovviamente non c’è nessuna sensazione relativa a questa ambientazione che arrivi ai giocatori.
La forza del gioco sta però nella sua giocabilità.
Buona idea quella dei ruoli nascosti, che sono il pepe nella briscola chiamata ad esempio, e il fatto che il mazzo di gioco di 18 carte non veda i semi equi ripartiti.
I Fiori, ad esempio, compongono la metà del mazzo: il moltiplicatore dei ruoli che hanno come Seme Ruolo o Nemesi questo seme ne tiene conto.
Così come è stata una buona idea il fatto che tutti i ruoli sono “intrecciati”: non esiste un ruolo per cui il Seme Ruolo e la Nemesi sono l’inverso di un altro.


Ruoli Seme Ruolo
Leading Suit
Nemesis
Master Thief ♦ Quadri ♠ Picche
Private Eye ♠ Picche ♥ Cuori
Femme Fatale ♥ Cuori ♣ Fiori
The Cops ♣ Fiori ♦ Quadri

Ogni ruolo ha un seme che gli permette di fare punti.
Ogni ruolo ha anche una Nemesi, che fa perdere punti se catturata da quel ruolo e che funge da briscola quando il leading suit è quel Seme Ruolo.


Cosa si potrebbe rivedere

Il draft potrebbe anche essere superfluo, ma ormai è una meccanica onnipresente e giustificata, correttamente, come mitigatrice di aleatorietà, ma la casualità si potrebbe sposare con questo tipo di gioco.
Rimarrebbe anche da valutare la possibilità di giocare a squadre, senza saperne esplicitamente la composizione, così come avviene nella briscola chiamata.
Oppure, ancora, si potrebbe ad ogni mano riassegnare di nuovo casualmente i ruoli, perdendo qualche secondo in più per calcolare i punteggi parziali.
Il fatto di avere molti punti in comune con giochi tradizionali, più volte citati nell’articolo, e l’uso di carte convenzionali, note a tutti, potrebbe eleggere davvero Franciscan Diamond nella rosa dei giochi per questo Natale.

15 Dicembre 2023

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *