Plutocracy – Passengers: taxi spaziali

Era il 2022 quando Volpe Giocosa vi parlò di Plutocracy.
Un pick-up and delivery e non solo, si disse all’epoca. Fatto sta che non potevamo perderci un gioco dove bisognava scorrazzare nel Sistema Solare per speculare sulla vendita di merci.
Ed ora siamo qui per raccontarvi qualcosa sull’espansione Passengers, da oggi su Gamefound.

Tempo di lettura 6 minuti

Già, perché se nel gioco base la nostra astronave trasportava merci quali Uranio ed Ossigeno, nella prima espansione Passengers, la Doppeldenkspiele aggiunge un’ulteriore “risorsa”.
Ovviamente, come da titolo, parliamo dei passeggeri.
In realtà non si tratta semplicemente di una mera risorsa addizionale, ma Passengers vuole introdurre nuove meccaniche e, in particolare, la modalità in solitario.

Una cosa: i materiali di Passengers che qui vedete sono ancora prototipali e quindi non definitivi.

Pronti a viaggiare nel Sistema Solare?

Un passo indietro: il gioco base

Inutile ripartire da zero, visto che abbiamo stilato a suo tempo un articolo dedicato.
Comunque, in breve, il tabellone di Plutocracy rappresenta il Sistema Solare con 6 Pianeti, di cui uno è la Terra.
I Pianeti, come ci insegnò Keplero, ruotano su orbite circolari e ciascuno di loro offre una merce e ne richiede un’altra.
I giocatori volano da un Pianeta all’altro, per commerciare queste risorse, pianificando il giro di consegne anche in funzione del moto dei Pianeti.
Dicevamo però che non è solo un pick-up and delivery con l’aggiunta di trading (o commodities speculation).
La meccanica addizionale riguarda l’acquisto di un Seggio al Parlamento Planetario, da cui il nome Plutocracy.
Un sistema di maggioranze sul singolo Pianeta determina l’assegnazione dei seggi al Consiglio Plutocratico.
In effetti il denaro che si guadagna dal commercio è solo un’altra risorsa che serve appunto a condizionare la politica del Sistema Solare.

Saturno richiede Uranio e fornisce Carbonio. Ha 8 seggi Planetari, a differente prezzo

Il tempo

Un’idea carina è data dalla gestione del tempo. Non esiste infatti uno numero di turni prefissiti, bensì sono note le Unità di Tempo. Ogni viaggio di un’astronave comporta l’avanzamento del segnalino Tempo del suo possessore in funzione degli esagoni attraversati, le caselle della mappa.
Non esiste un ordine di turno, ma, come in Tokaido, è sempre il giocatore col segnalino in coda a giocare.
Quando viene raggiunto un segnalino Evento, accade qualcosa, come la rotazione dei pianeti, lo scoring dei Parlamenti Planetari o l’aggiornamento dei prezzi delle risorse.

Terribilmente german

Plutocracy è terribilmente german, soprattutto nel setup base. Non è che sia un difetto né è così arido come la nostra sintesi lo ha descritto (ecco perché consigliamo la lettura dell’articolo completo). Cin sono altre cose, come la Terra che è un pianeta speciale ed esiste un simpatico asteroide con sopra degli alieni che si sta schiantando contro il Sole.
Tuttavia non c’è alcuna informazione nascosta, così che tutto sia pianificabile fin dall’inizio, anche se si opta per il setup casuale.
Lo diciamo perché dentro la scatola c’è un dado: serve proprio e solo a questo, per rincuorare gli amanti del determinismo.

Sedili per i passeggeri

Cosa aggiunge Passengers

In entrambe le circostanze, ovvero nella versione multiplayer classica e quella in solitario che propone, l’espansione permette di speculare anche sul trasporto passeggeri.
Partendo dalla versione per più giocatori, anche in questo caso è previsto sia un setup “pre-impostato” che uno casuale.
Ad ogni modo vi troverete, per ogni Pianeta, anche un carta Passeggero. La carta Passeggero ha stampata sopra l’immagine di un altro pianeta, ovviamente diverso da quello in cui si trova, dal momento che è la destinazione dove vuole arrivare.
L’azione aggiuntiva ora permessa al giocatore, è quella, quando si trova su un Pianeta, di fa salire a bordo un Passeggero che vi si trovi sopra in quel momento.
Viceversa, se la propria astronave si trova su un Pianeta che è la destinazione di un Passeggero che già aveva a bordo, lo può fare scendere.
Se il commercio delle merci frutta denaro, il portare a spasso un Passeggero permette di ottenere una carta Favore da un’opportuna vetrina.
Sono bonus one shot che, una volta giocati, tornano nella vetrina. Permettono ad esempio di conquistare un seggio senza pagare o di scambiare risorse.

Alcuni Favori ottenibili trasportando Passeggeri

Variabilità del setup e bilanciamento della vetrina

Un piccolo inciso più tecnico. Ad inizio partita la vetrina “è montata” scegliendo 5 degli 8 Favori disponibili, creando così setup molto variabili.
Inoltre, una degli accorgimenti più tipici in questi casi, è quello di rendere più appetibili le carte disponibili facendo scorrere nel mercato (ci viene in mente Architetti del Regno Occidentale o Through The Ages, ma esisteranno mille giochi che adottano questa scelta).
Beh, in Passengers non siamo proprio di fronte ad un mercato, ma più che altro ad una vetrina. Le carte Favore, le carte bonus, quelle sono e quelle restano per tutta la partita.
Semplicemente quando scegliete un Favore, per i motivi visti in precedenza, piazzate soldi su quelle rimaste. Quando si sceglie una carta Favore si portano a casa anche i soldini che ci sono sopra.
Ben fatto.

Alieni che stanno facendo una brutta fine

La modalità solitario: un altro gioco

Già: la modalità in solitario sembra quasi un gioco a sé stante.
Niente più risorse o seggi, ma solo taxi spaziale. Ecco quindi che Plutocracy prende le sembianze di un puzzle game.
Ad inizio partita ogni pianeta avrà i suoi Passeggeri che aspettano di essere trasportati e il giocatore un certo numero di posti a disposizione.
Con la stessa meccanica vista per il multiplayer, fra cui anche il sistema di gestione del Tempo, il giocatore si deve destreggiare nel portare a destra e a manca i Passeggeri.
Interessante il fatto che i viaggiatori sono divisi in Prima e Seconda Classe, così come i sedili a disposizione sul taxi collettivo del giocatore.

 

A differenza del multiplayer non c’è un pagamento in Favori quando si completa in viaggio.
Il punto è che, sempre col sistema del tracciato Tempo, sui vari Pianeti si accoderanno nuovi Passeggeri per essere trasportati.
Se quando questo evento si verifica, tutti i Passeggeri sono già stati allocati ai Pianeti oppure un Passeggero è il quarto il quel pianeta, allora il gioco finisce.

Il crowdfunding

Chiaramente la campagna di Passengers è anche l’occasione per recuperare il gioco base.
Espansione e gioco base richiedono un pledge di 38€, con spese di spedizione contenute (ca. 12€).
Il gioco è indipendente dalla lingua. Il regolamento del gioco base è disponibile online anche in italiano, ma al momento non esiste questa possibilità per l’espansione Passengers.
Parliamo comunque di un piccolo dépliant, facilmente traducibile (e sicuramente qualcosa in Italiano uscirà).
Per chi avesse il gioco base, l’espansione costa solo 5€, essendo di fatti qualche mazzetto di carte.

Link utili

In conclusione

Apprezzammo Plutrocracy all’epoca, definendo anche chiaramente la nostra posizione rispetto alle critiche che aveva ricevuto e che cosa avremmo voluto in più o di diverso.
Come dicevamo, è un germanone robusto e cattivo con zero fronzoli. Poca compensazione se rimanete indietro, ma nessun runaway leader.
In effetti Plutocracy è tutto sommato semplice, senza una somma di layer uno sopra l’altro a voler solo intricare le cose. Questo fa si che la meccanica sia quella di speculare sulle risorse per comprare seggi, aiutandosi con i bonus che la Terra mette a disposizione. Non ci sono altre strade.
Il gioco è proprio nell’ottimizzare e pianificare le mosse, come gli appassionati del legno amano. Se siete di questo team, pensateci su.

Cosa aggiunge Passengers

Rispetto alla (eccessiva?) “compostezza” vista in precedenza, Passengers aggiunge un po’ più di variabilità e ulteriore interazione nelle partite multiplayer.
I Favori, non sempre tutti in gioco, aggiungono variabilità, sebbene non alterino la strategia di base del gioco.
Insomma, una mini espansione da 5€ che ci sta e che rilancia anche il gioco base.
La modalità in solitario se vogliamo è un bonus track. Le meccaniche originali di Plutocracy rendevano praticamente impossibile pensare ad una modalità solitario e, per fortuna, non siamo cascati nel beat your score.
Qui l’autore ci propone un puzzle game ansiogeno, e non banale, dove non importa quanti Passeggeri trasporteremo perché ne usciranno degli altri.
Gustoso.
Voi che farete, siete pronti col pledge?

1 Giugno 2024

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