Siege of the Eternal Night: dare colore alla notte

Siege of the Eternal Night è un roll & write uscito con Rolling Village. Ricordate? Fare i sindaci e disegnare correttamente infrastrutture, ragionando come un piano regolatore.
Chi vorrebbe vivere accanto ad una fabbrica inquinante?
In Siege of the Eternal Night l’ambiente è meno bucolico.


Tempo di lettura 5 minuti

La scatola di Siege of the Eternal Night è scura, come la notte che dovete affrontare.
Una notte dove orde di mostri scorrazzano impunemente.
Dispiegare eserciti, lanciare incantesimi e ingaggiare Eroi è l’unico modo per passate le 9 notti.
Non siete amanti di questo tipo di fantasy? Tranquilli, Siege of the Eternal Night ha in realtà tinte astratte: il fantasy esce… con la vostra fantasia.

Per chi va di fretta
  • Un semplice roll & write
  • Troverete matite colorate: non indispensabili, ma gradite
  • Il sistema di gioco si basa sul grid coveage
  • Molto valido in solitario
  • Alto potere detox

Siege of the Eternal Night
di Diego di Maggio
Little Rocket Games

Da 1 a 6 giocatori. Età 10+

Durata: 20 minuti
Costo: 13 eur circa


Dadi e matite colorate

Siege of the Eternal Night si presenta nello stesso modo di Rolling Village.
Il format è una scatolina in dimensioni circa A5, con l’occhiello per essere messo in un distributore come un gancio.
In effetti la tipologia di gioco, come l’latro titolo, è adatto a qualsiasi tipo di pubblico, anche che occasionalmente gioca a giochi da tavolo (idea per Natale?)
Tornando al materiale, aperta la scatola esce fuori un block notes, con i figli tipici per un roll & write.
Siege of the Eternal Night non tradisce le aspettative: rovesciando la scatola cadrà l’astuccio con le matite colorate.
Bisogna un po’ calcare per averne ragione e il giallo è un po’ sbiadito, ma è un problema solo per le foto di impacciati blogger.
Hanno un’utilità all’interno delle meccaniche del gioco?
Vedremo.
Ultimi componente due dadi a 6 facce, classicissimi, all’interno di uno ziplock.

Qualunque sia la vostra età, a chi non piacciono le matite colorate?

Schierare le truppe è un Tetris

L’ambientazione. E’ notte. Una notte di 9 ore, i vostri 9 turni che giocherete tutti contemporaneamente.
Durante la notte i nemici, o mostri, escono per compiere le loro scorrerie (o l’assedio del titolo).
Se guardate bene, a parte riquadri di riepilogo o “barre energiche” da caricare, il foglio che avete di fronte è una griglia.
E’ il Campo di Battaglia. A parte alcune caselle, ogni spazio è presidiato da un mostro stampato in filigrana.
All’alba saremo premiati in base a quante caselle abbiamo annerito sul Campo di Battaglia.

Due semplici dadi a 6 facce. Tradizionali con i puntini

La truppa è l’elemento base

La meccanica è molto semplice.
Ad inizio turno si lanciano i dadi e il risultato è usato da tutti.
In sostanza schiererete due truppe con un numero di soldati pari al risultato di ciascun dado.
Più praticamente disegnerete sulla griglia dei pezzi di Tetris che rispettino la lunghezza assegnata dal dado.
Ci sono delle Regole di Schieramento che spiegano come si disegnano e, in particolare, con che altri elementi la forma andate tracciando può confinare.
(Ad esempio i due poligoni disegnati nello stesso turno non si possono toccare né fra loro né con quelli del turno precedente)

E’ uscito un 3: disegnante un “serpente” di 3 caselle (in realtà sono le vostre truppe). Difficile riportare in foto i colori delle matite

E qualche effetto speciale

Fino a qui, Siege of the Eternal Night hanno molti elementi in comune con Seconda Chance di Rosenberg.
In effetti, visto in maniera distaccata, siamo di fronte a un gioco astratto.
Ci sono alcuni effetti speciali.
Ad esempio se ottenete un 6 vi distaccate dalla logica del pezzo di Tetris, ma il gioco permette di disegnare un poligono a scelta rispetto ad una lista.
Sono questi gli Incantesimi.
Qualcosa di analogo quando escono due numeri uguali, ma in questo caso il poligono è un colpo di balestra.
Altre piccole regole quando si colora una casella con l’esplosivo, ma è un dettaglio potete vedere da voi.

Pronti per affrontare la notte

Semplice e bilanciato

Volevamo scrivere “semplice, ma bilanciato”. Come se un gioco semplice alla fine non avesse bisogno di particolari accortezze.
In realtà c’è una piccola accortezza gestite con le anticipate “barre da caricare”.
Ogni numero basso, da 1 a 3, carica la barra degli Eroi.
Completata la fila, piazzare un Eroe sul Campo di Battaglia vi consolerà del pessimo lancio.
Ovviamente il ragionamento è valido solo in solitario. In più giocatori, usando lo stesso set di dadi, non ci si può appellare alla sfortuna.
In questo caso vendetelo come un sistema per dare più profondità al gioco.

La fine di una partita in solitario

Interazione limitata per un tanto relax

Il gioco è un solitario di gruppo, un po’ come tutti i giochi della categoria (su due piedi viene in mente Welcome To New Las Vegas).
Per molti un difetto, in realtà dipende proprio dal gruppo di gioco e dalla voglia di avere un’interazione.
Non significa che Siege of the Eternal Night è un gioco per asociali.
Significa che a volte ci si vuole rilassare un attimo senza dover partecipare ad aste, esigere pagamenti o, peggio ancora, distruggere ciò che l’avversario ha costruito.
Ed ecco qua le matite colorate.
Il gioco funzionerebbe anche senza. Ma volete mettere colorare?
Volete mettere colorare anche laddove non serve (guardate questa immagine su Little Rocket Games).
Se cercate, su Amazon ad esempio, vendono dei libretti da colorare, o scarabocchiare, come antistress.
Ecco, qui anziché che colorare inespressivi mandala, potete anche giocare.
Alla fine comunque l’autore ha messo una piccola interazione.
Come si caricano gli Eroi, in modo analogo si carica il Corno da Guerra.
In questo caso annerirete una casella del Campo di Battaglia del giocatore alla vostra destra.

In conclusione

Siege of the Eternal Night è il gioco “compagno” di Rolling Village.
Semplicità, costo contenuto e componentistica semplice ma ammiccante, lo fanno davvero un gioco per tutti.
La sua natura, secondo noi, è proprio quella di un solitario antistress, ma nulla vieta di giocarlo in multigiocatore.
L’ambientazione arriva o no? Non smetteremo di ripetere il nostro mantra: la scatola vi ridà quello che ci mettete dentro.
Detto questo il gioco rientra nella categoria Patchwork.
Non fa gridare alla novità di per sé, ma ha una sua valenza supportato dal formato.

Si possono usare anche matite non colorate: un pochino più pratiche, molto meno magiche

A chi lo suggeriamo

Se vi piacciono i giochi “alla Tetris” (grid coverage) e state cercando un defaticante detox, Siege of the Eternal Night è lì che vi aspetta.
Che sia in multi (anche più dei giocatori indicati) o in solo, l’esperienza cambia di poco.
L’interazione proposta è difatti minima.
Il regolamento è cosi semplice che questo titolo può essere apprezzato anche da volpine giocose.

Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi che possono piacerti se hai gradito l’articolo.
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7 Dicembre 2022

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