GiocAosta 2023: la nostra prima volta

Ebbene sì: Volpe Giocosa è stata a GiocAosta.
Beh…lo sapevate già, se non fosse anche solo per le innumerevoli foto, sopra la media, pubblicate in questi giorni.
Ed eccoci quindi a scrivervi un paio di righe su questa esperienza.
Non vi parleremo tanto dei giochi provati.
L’aspetto ludico, probabilmente, sarà rimandato ad altre circostanze.

Tempo di lettura 7 minuti

È infatti questa più una sintesi dell’ “esperienza umana” e, permettendoci di sostituire il Bove in maniera infima per un attimo, proporre una sorta di guida per chi volesse partecipare al GiocAosta del prossimo anno.
Vorremmo offrire anche qualche considerazione per togliere dall’impasse coloro che stanno valutando se partecipare o no il prossimo anno per la prima volta.
E se vi state chiedendo se ne valga la pena, la risposta, piccolo e scontato spoiler, è sì.

Primo giorno di GiocAosta.
Con noi Antomatto, compagno di questa avventura

Perché abbiamo aspettato così tanto

Partecipare a GiocAosta è un’idea che avevamo in mente da tempo.
Tre i punti che ci avevano portato a desistere fino ad oggi: la distanza, i costi e il periodo in cui la kermesse valdostana è organizzata.
Raggiungere Aosta da Roma è un’opera titanica, anche se non spaventa molti giocatori che, anzi, vengono anche da più lontano.
La distanza molto spesso fa rima con costo, soprattutto nel caso che cerchiate anche un certo grado di comfort sia nel viaggio che nel soggiorno.
Ed è il soggiorno un’altra voce che pesa sul bilancio: appartamenti piuttosto costosi, in particolare se non si è previdenti. Questo comunque lo sapete già se siete degli habitué di Modena, ad esempio.
Si chiude poi col periodo dell’anno, che questo avrebbe richiesto ai nostri eroi un viaggio di ritorno durante il Ferragosto e, comunque, di dedicare parte delle ferie estive a un evento non nazionale popolare.
Detto questo, se siamo qua, abbiamo messo da parte queste paure e siamo andati a Aosta.
Ci siamo anche organizzati in maniera puntuale con Antonio di GdT Roma Players, associazione con cui abbiamo spesso giocato e collaborato nell’ultimo anno.

Chi più spende, meno spende

Grazie alla perseveranza di Sara abbiamo trovato un appartamento ad Aosta, cancellando una soluzione su Saint Vincent che probabilmente, per vari motivi, sarebbe stata deleteria.
A essere precisi stavamo a 400 metri da piazza Chanoux, la piazza del municipio dove si trova il cuore del GiocAosta (per intenderci la tensostruttura che avrete visto in mille feed di Instagram).
Mai scelta fu più azzeccata.
A differenza di Modena, il GiocAosta è totalmente gratuito, a partire proprio dall’assenza di un biglietto di ingresso.
Modena, usando un termine ludico, è one-shot: entri e quando esci torni in albergo. Non si può uscire neppure per andare un attimo al parcheggio.
Quando andrete al GiocAosta cercate una soluzione che vi permetta di muovermi senza la necessità di spostare, ad esempio, la vostra macchina.
Anche arrivare in treno è una buona soluzione, essendo la stazione in città e sviluppandosi Aosta in un raggio di meno di 1 km.

Prezzi abbordabili anche per i pasti

Rimanendo su costi e logistica, parliamo di libagioni.
Tendenzialmente si è portati a credere, e quest’anno ancora di più, che le cittadine del nord abbiano prezzi proibitivi.
Beh, anche senza sbattersi eccessivamente e scegliendo soluzioni anche centrali, i prezzi sono del tutto accessibili e l’offerta varia.
Insomma, entrati nel “villaggio” del GiocAosta potete rimanere in questa dimensione ludica senza sbattimenti.

A GiocAosta è possibile giocare anteprime: qui Ratti di Wistar, che sarà presentato a Essen quest’anno.
Un gioco di Luciani e Sabia.

Cosa è il GiocAosta

Onestamente prima di andarci non lo sapevamo.
Nel senso… “ok andiamo a questa fiera di giochi da tavolo”. Non è proprio così.
È un errore comune che poi porta a fare paragoni con Play, ma ci torneremo.
“GiocAosta è una festa”, così ce l’ha definita Davide, uno degli organizzatori. Seppure sintetica è una definizione perfetta.
In effetti non ci sono stand di negozi ed editori, o cose simili.
L’elemento principale è sicuramente la ludoteca.
Immensa e gestita in modo efficiente e capillare dai volontari, con un sistema digitalizzato che permette tramite app o web di sapere in tempo reale cosa è disponibile.
Stupefacente. Ma è forse solo l’aspetto, inevitabilmente, più palese dell’efficienza del GiocAosta e dei suoi volontari.
Eh già perché parliamo di persone che “sacrificano” le loro ferie per questo evento.
E sono tantissimi, circa 300, molti di Aosta, altri della regione, ma c’è anche chi viene da più lontano.
Per darvi solo un’idea: dopo la chiusura del lunedì, panche, giochi e suppellettili che prima erano ovunque, sono raccolti e riposti in 2 ore, lasciando solo lo smontaggio delle tensostrutture all’indomani.
Come l’esercito romano, che in una settimana costruì un ponte sul Reno proprio grazie alla sua organizzazione, così funziona il GiocAosta.

Tensione al Duca d’Aosta mentre si prova Overbooking con l’autore Filippo Landini

Non solo una ludoteca

Se la ludoteca è una cattedrale in mezzo a piazza Chanoux, e che quindi sicuramente attira la vostra attenzione, GiocAosta non è solo quella.
Sono proposte e prenotabili prima della partenza diverse attività.
La nostra pusillanimità ha fatto sì che siamo riusciti a prenotare solo il “Gioca Dappertutto“, che richiedono un contributo di pochi euro a tavolo, oltre ad alcune anteprime.
Ed anche qui la disponibilità dei volontari si è messa un’altra volta in evidenza, creando tavoli od opportunità per provare i giochi oltre a quanto calendarizzato.
È questo un elemento ricorrente del GiocAosta: se vi capita un minimo problema, magari anche solo per goffaggine vostra, tutto è risolto in pochi minuti dalla squadra della Segreteria.
Hai una domanda, un dubbio, qualcosa che non riesci a fare perché sei uno stordito?
Vai in Segreteria e trovano la soluzione, andando spesso oltre “a quanto da loro dovuto”.

Una partita a Viandanti a Sud del Tigri nel suggestivo Criptoportico

Luoghi storici e gioco da tavolo

I due eventi prenotati, Overbooking al Duca d’Aosta e Viandanti a Sud del Tigri al Criptoportico Forense, sono due esperienze che ci porteremo nel cuore.
Se il gioco della Fever non aveva un’attinenza con il luogo di epoca romana, la splendida cornice del Duca d’Aosta, dove abbiamo giocato con l’autore, è un abbinamento più che azzeccato tra location e gioco da tavolo.
Se fossimo un editore non ci lasceremmo scappare questa opportunità offerta dal GiocAosta per promuovere un mio gioco.
Comunque, per dire, il Criptoportico è un luogo museale dove si paga un biglietto per visitarlo, ma dove potete accedere gratuitamente se iscritti ad un evento GiocAosta.
Uno fra gli esempi di sinergia tra istituzioni locali, attività locali e tutta la “truppa” del GiocAosta.

Notte prima… del GiocAosta.
Diversi biliardini a disposizione, con i volontari che si assicuravano non fossero in pendenza (pazzesco!)

Quindi è meglio il GiocAosta di Play?

Beh..no.
Nel senso che la pizza e la cioccolata sono entrambe buone, ma non paragonabili tra loro.
Il GiocAosta ha una dimensione più più slow food.
Il Play è più una corsa, che ci piace tra l’altro e che organizziamo da un anno all’altro, fra code alle dimostrazioni, dove ovviamente puoi giocare qualche turno e non di più, una caccia alla novità e allo sconto nei vari outlet.
Insomma, il Play è una fiera dove vuoi capitalizzare il tuo tempo.
Il GiocAosta, che sia uno degli eventi accennati, la prova di prototipi all’IdeaG o un torneo, ha un passo diverso.
Se volete, potete prendere una panca e giocare quanto volete, dalle 10 alle 24 cambiando un gioco dopo l’altro, fra un caffè in piazza e il riempimento della borraccia alla fontana pubblica.

Sara spiega Kites, gioco rivelazione di Civitonix, a un tavolo a cui abbiamo invitato Tuxx.

Ma più probabilmente girerete e vi siederete ad un tavolo dove avete incontrato uno di quei personaggi, o amici, che sentite solo via smartphone per il resto dell’anno.
È anche l’occasione per conoscere nuove persone, o perché avete un’amicizia comune, o perché vi siete scambiati due messaggi in quel gruppo Telegram.
O ancora avete un appuntamento dopo cena per un improbabile Camel Up, fra urla e risate, che pare di stare a fare una Mandrakata.
Sì ok, ci sono i blogger, gli youtuber e altre celebrità, ma GiocAosta rimette un po’ tutto nella giusta prospettiva, come deve essere.

Alle 11 di sera non ti fai un MammuZ, proposto da Pincapallina e paculojo.
Instant buy a 2 euro su Vinted

In conclusione

Inutile dirvi a questo punto che GiocAosta ha superato le nostre aspettative, essendo anche qualcosa di diverso rispetto a quanto ci aspettavamo.
Un’organizzazione fenomenale. Dalle nostre parti si usa dire “sembrano pagati”.
Beh, un esercito di volontari manda avanti una macchina pressoché perfetta, coinvolgendo l’intera città.
E gli invasori, i giocatori, sono davvero di ogni tipo.
Il gamer è ovunque, dalla famiglia, ai pensionati con o senza nipote, ai ragazzini che il sabato sera chiedono Monopoli, oltre che alla solita “cricca” di noi “nerdoni”.

Una nota per il noi di domani

Da parte nostra, anche grazie ad accorgimenti organizzativi che ci hanno salvato la festa, ci siamo segnati ulteriori “ottimizzazioni” per l’anno prossimo.
Innanzitutto dovremmo essere più rapidi nel prenotare eventi, così da non perderci ghiotte occasioni (rimpiangiamo un po’ non aver provato alcune anteprime o non aver partecipato alla caccia al tesoro).
In realtà non siamo davvero così rammaricati, visto che il “tempo libero” ci ha permesso di fare magnifiche conoscenze.
In secondo luogo GiocAosta è un’occasione per conoscere anche il territorio. Visto il viaggio, è un po’ peccato non aver esplorato le Alpi e avere fatto altre esperienze.
Ci siamo portati a casa tutti i dépliant necessari e sicuramente il prossimo anno attaccheremo anche qualche giorno per guardarci intorno.

Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi qui citati o inerenti questo articolo.
Acquistandoli dal nostro partner Get Your Fun attraverso questi link non ti costa nulla, anzi, e aiuterai a sostenere Volpe Giocosa:

18 Agosto 2023

2 commenti

  1. Se vi capita il prossimo anno iscrivetevi anche alla caccia al tesoro! E’ davvero divertentissima

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