Easy Coding: la programmazione anche per i più piccoli

Quando il Redattore era in prima media, fece un piccolo corso estivo su un linguaggio di programmazione: il Logo.
Easy Coding Game, di Headu, ha alcune caratteristiche in comune con Logo.
Ricordate quella tartaruga che prendeva istruzioni per il suo movimento sullo schermo?
Qui c’è qualcosa di simile.


Tempo di lettura 6 minuti

Come ricorderete Headu e la linea del binomio Headu – Ludic dedicata ai più piccoli o, come a noi ci piace chiamarli, volpine giocose o Baby Giocatori.
Il gioco di oggi, come riporta lo stesso sito della casa editrice, coinvolge soprattutto la sfera delle abilità logico-matematiche.
Se seguirete il percorso corretto ci ritroveremo alle conclusioni.

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Easy Coding Game
Headu

Per 2 giocatori. Età 4-8 anni

Durata: 30 minuti
Costo: 12 eur


Il solito packaging elegante a cui Headu ci ha abituato

Easy Coding si presenta in un scatola delle dimensioni di un libro in formato A5.
All’interno della confezione c’è un libricino con il regolamento in diverse lingue.
Le pagine che servono per imparare a giocare sono semplicemente due.
Il tabellone si compone come un puzzle, in modo che al centro si presenti un quadrato di caselle 4×4.
Per ciascun lato del quadrato ci sono delle uscite, ovvero delle caselle colorate che sono usate come punti di partenza o arrivo.
Infatti ci sono delle tessere col simbolo Start e molte altre con degli animali, le Carte Missione.
Ci sono 4 meeple, in colori diversi, che sono a disposizione dei giocatori.

Le Plance Programmazione

Sempre con la logica del puzzle si formano due tabelloni per ciascun giocatore, le Plance Programmazione.
Sono sostanzialmente due tabelle con due colonne che i giocatori useranno per programmare i movimenti del loro meeple.
Infatti la scatola è piena di Gettoni-Codice, che si dividono in due tipi.
Un tipo di gettoni sono frecce, mentre altre riportano dei numeri.

La Plancia Programmazione di sinistra farà fare gli stessi spostamenti al meeple che farebbe fare quella di destra, usta nella modalità Gioco Challenge

Un gioco che ha diversi livelli di difficoltà

Una delle cose apprezzabili di Easy Coding è la possibilità di essere adattato in base all’esperienza dei giocatori.
Infatti il regolamento riporta una serie di opzioni da mettere in campo oppure no.
L’idea di base è quella di pescare un cartoncino Start e riporlo in una casella della griglia dello stesso colore, che, come abbiamo detto, confina col quadrato 4×4.
Allo stesso modo si pesca una tessera di un animale e lo si pone, anch’esso, in una casella della griglia adatta.

Impostare i passi giusti per salvare l’animale

Tutti i giocatori partono dallo Start e devono compilare la propria Plancia Programmazione inserendo in colonna le frecce dei Gettoni Codice.
Queste saranno le istruzioni che il proprio meeple seguire in ordine consecutivo, ovvero indicheranno in che direzione compirà un passo la propria pedina.
Sopra, sotto, sinistra o destra?
Senza muovere le pedine ogni giocatore compone la sua lista di istruzioni e contemporaneamente si andranno a verificare.
Lo scopo del gioco è arrivare alla Carta Missione, l’animaletto, usando meno Gettoni Codice possibile.


Quanti Gettoni Codice, al minimo, sono necessari per salvare la volpe?

Come rendere la soluzione più complessa

Il gioco propone di per sé due livelli di difficoltà che modificano il gioco rispetto a quanto riassunto.
Sul tabellone si portano posare fino a 4 tessere Passaggio Obbligato: la soluzione progettata da giocatori deve passare in modo obbligatorio da queste caselle.
Il secondo punto richiede di sfruttare a pieno la Plancia Programmazione, passando al “Gioco Challange“.
Se come lo abbiamo spiegato ogni Gettone Codice comporta un singolo passo, il numero affianco che adesso dobbiamo posizionare indicherà il numero di passi da compiere in quella direzione.
In tutte le modalità lo scopo del gioco è lo stesso: conquistare per primi 4 Coccarde.

Un invettiva sull’informatica e i più giovani

Già 30 anni fa si era intuito che le competenze informatiche, o sapere usare un computer, sarebbe state capacità (skill) utili nel futuro.
L’avvento di Internet e della digitalizzazione le ha rese fondamentali, mettendo in crisi chi ha ancora qualche difficoltà.
Nel corso degli anni c’è sempre stata un certa fatica a focalizzarsi in cosa in realtà consistano queste capacità e come acquisirle.
Ad un certo punto, in particolare ahimè la scuola, prese una deriva nozionista affrontando questa nuova disciplina con strumenti in realtà superati anche per le materie classiche.
L’informatica, talvolta, è abbinata a conoscere questo o quell’altro applicativo, che magari diventa obsoleto dopo poco tempo.
Più che rincorrere il software in voga al momento, l’apprendimento dell’informatica dovrebbe puntare su sviluppare alcune capacità che sono alla base e “rigiocabili” qualsiasi sia l’evoluzione futura in questo ambito.


Qui la situazione è più complessa. Qual è la vostra migliore soluzione?

Qual è il numero minimo di Istruzioni che porta i meeples dal Koala, passando almeno una volta da tutte e quattro le caselle grigie?
Un Istruzione è un passo in una direzione ortogonale o una serie a piacere di passi nella stessa direzione (es: un passo in basso, due a sinistra e uno in basso, sono un totale di 3 Istruzioni. Se preferite, potete pensare che ogni volta che cambiate direzione “spendete” un’Istruzione).

La nostra soluzione

Noi abbiamo risolto il problema in 7 mosse.

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Lo sviluppo di abilità non banali

Easy Coding Game, se ci passate le considerazioni di cui sopra è un gioco che sviluppa le capacità di programmazione.
Il giovane giocatore, seppure un modo semplificato, deve sviluppare un algoritmo, ovvero deve creare un set di istruzioni ordinate da eseguire una a volta per conseguire un obiettivo.
Il Gioco Challenge richiede anche un tipo di programmazione dove la stessa istruzione deve essere ripetuta più volte.
Il trovare il percorso più breve è chiaramente un esercizio di ottimizzazione, reso complesso con le tessere “passaggio obbligato” che lo rendono un problema di ottimizzazione vincolato.
Parliamo di un problema che ancora oggi è studiato a tempo pieno da scienziati e ingegneri, ma non solo.

In conclusione

Easy Coding Game di Headu è un gioco ufficialmente per 1-2 giocatori, così come lo riporta il sito.
All’interno però si trovano quattro meeple di colore diverso e tanti Gettoni Codice.
L’unico limite è dato dalle Plance Programmazione, che in realtà sono essenziali solo per un pubblico di giocatori davvero giovane.
Il gioco si presenta davvero bene , come al solito per i giochi di questo editore, in modo che con pochi euro si può fare un bel regalino.
Scaltra l’idea di organizzare le plance come puzzle, che è una soluzione dove vincono tutti: l’editore risparmia spazio e le volpine giocose iniziano a giocare già facendo il setup.
Oltre al gioco base ci sono altri due livelli di difficoltà che si possono aggiungere, uno dei quali, che mette in campo le tessere “passaggio obbligato”, dosabile.


Il regolamento indica il gioco per 1-2 giocatori, ma c’è materiale fino a 4, adattandosi un pochino

Anche per adulti?

Al massimo della difficoltà è un gioco che può includere anche gli adulti, diventando quasi un family.
In effetti, se si proibisce di tenere traccia con un dito il percorso programmato sul tabellone, diventa anche un esercizio di astrazione.
Con questa accortezza e pochi altri cambiamenti al regolamento, una versione evoluta potrebbe essere passata a Ludic, senza nulla da invidiare a Rock’n’Roll Robot.
Il gioco riporta il coinvolgimento di diverse abilità stando sempre all’editore.
In realtà è un gioco puramente astratto, dove il salvataggio degli animali è un espediente, che comunque può essere utile per avvicinare al gioco i bambini.


Chi trova la soluzione che impiega il minor numero di Gettoni Codice vince una Coccarda. A quattro coccarde si vince la partita.

Per chi ama la logica ferrea e la matematica

Se conoscete dei bambini che amano la logica e si trovano bene con gli astratti, allora fa per loro.
Non c’è nessun tipo di interazione nel gioco, ogni giocatore deve sviluppare il suo algoritmo e organizzare di conseguenza la sua Plancia Programmazione,
E’ uno di quei giochi che viene definito “un solitario di gruppo“, aspetto che può piacere come no.
Sicuramente limita i litigi, una volta stabilito come interpretate la direzione del tabellone (ma comunque lo spiega il regolamento).
Come dicevamo, al livello massimo di difficoltà può coinvolgere anche gli adulti.
E’ particolarmente vero se questi non hanno dimestichezza con la logica di programmazione.Abbiamo visto più di una volta usare un numero spropositato di Gettoni Codice e spesso senza raggiungere la Carta Missione!

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