Era un po’la discussione della settimana scorsa. Ma Volpe Giocosa stava festeggiando i natali del Redattore.
Ecco che non c’è stata la possibilità di buttarsi nell’arena. Eccoci qua che recuperiamo con questo articolo la fine del regno di Gloomhaven sulla vetta della classifica di BGG. Per farlo dovremmo parlare del Geek Rating
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Tuttavia l’argomento è ancora da dibattere.
In effetti mentre Brass Birmingham e’ ancora in testa, in questi giorni Gloomhaven scende ancora, facendosi recuperare anche da Pandemic Legacy: Stagione 1.
Nell’articolo si parlerà, in modo trasversale della classifica di BGG e del sistema di Geek Rating che determina il miglior gioco (del momento).
Un po’di sana ipocrisia e ovvietà
La risposta del giocatore, e spesso del blogger, è stata tipicamente: “Chi se ne frega: io continuo a giocare quello che mi pare“.
Bonjour monsieur de La Palice.
Chiaramente ognuno gioca a quello che gli pare, nonostante classifiche e tutto il resto.
Noi giochiamo ancora a Monopoly, nonostante quello che se ne dica.
La classifica di BGG è tutt’al più una vetrina.
Ad ogni modo, è un principio applicabile anche ai premi. Che sia lo Spiel Des Jahres o, il più recente, As d’Or 2023.
Quindi BGG, come qualunque altra “autorità” che metta in fila i giochi da tavolo, lo fa in modo totalmente arbitrario.
I difetti della classifica di BGG
Prima di acclamare o snobbare la classifica di BGG, cerchiamo di capire di cosa si tratta.
Premiati i piatti forti
Ne parlammo in un articolo ispirato alla ricerca condotta da Philip Olenik (a cui abbiamo scritto ultimamente sapendolo sotto i bombardamenti a Kiev).
La classifica di BGG è affetta da un bias.
Per farla breve, ma il nostro articolo da qualche dettaglio in più e Philip è veramente autorevole in materia, BGG premia i giochi di un certo peso (traducendo alla buona il concetto di Weight).
Insomma: se pubblicate un party game che vende 100.000 copie, che fa giocare anche zia Assunta grazie ad una meccanica mai vista, le porte dell’empireo di BGG vi sono, comunque, inevitabilmente precluse.
Mio cugino non mi nega un buon voto
Avrete notato che giochi poco famosi, a volte anche sconosciuti, hanno pochi volti e alti?
Può accadere che chi carica il suo gioco su BGG poi chiami a raccolta i cugini per avere ottime feedback.
In questo modo il “voto medio” si attesta su valori immeritati, a meno che l’autore non abbia più haters che amici. Tutto però è scollegato dalla qualità del gioco.
I punti dell’hype
La rete è piena di meme su questo argomento.
Esce il nuovo gioco, o anche la sua ombra attraverso un Kickstarter, e i giochi che intoppano la nostra Kallax perdono di interesse.
Al di là del fenomeno “i voti di mio cugino”, un gioco nuovo e ben pubblicizzato avrà valori alti fra le sue prime votazioni.
Ecco a cosa serve il Geek Rating
Mentre la media aritmetica è la somma dei voti divisa per il numero dei votanti, il Geek Rating è più complesso.
Se volete è anche qualcosa di misterioso.
Lo scopo principale è quello di evitare tutti i fenomeni descritti finora e fare in modo che i nuovi titoli facciano un po’di gavetta prima di scalare la classifica di BGG.
Un articolo, molto specialistico, cerca di ricostruire il sistema che determina il Geek Rating, basandosi sullo stesso sistema adottato dal rating dei film.
In estrema sintesi
Il Geek Rating si basa sul concetto di media bayesiana.
In sostanza, oltre ai voti reali degli utenti della community, il sistema aggiunge una certa quantità di votazioni farlocche tutte con lo stesso punteggio.
L’articolo citato al paragrafo precedente parla di circa 1600 votazioni con valore 5.5. Tuttavia lo studio non è conclusivo.
Perché Brass Birmingham andrà sempre meglio
Senza tirare la gufata a nessuno.
Anche perché Brass Birmingham e’ il gioco della nostra quarantena personale ad Agosto 2022 insieme a Mautoma (bisogna che ve ne parliamo…).
Premettendo che il distanziamento tra Gloomhaven e Brass Birmingham e’ alla seconda cifra decimale, il gioco localizzato da Ghenos Games andrà “statisticamente” meglio.
Brass Birmingham ha collezionato 36000 voti “reali”, contro i quasi 57000 di Gloomhaven.
Se le congetture precedenti sono corrette, gli ulteriori voti, che Brass Birmingham andrà collezionando dagli utenti reali, diluiranno quelli farlocchi introdotti nel calcolo del Geek Score.
Prevediamo 4 centesimi di punto quando avrà raggiunto lo stesso numero di voti di Gloomhaven, arrivando probabilmente a un Geek Rating di 8.5.
Oltre la statistica
Frugando nella rete cercavamo di capire come qualche appassionato avesse intrepretato questo sorpasso.
In realtà i vari siti dedicati ai giochi da tavolo riportano la notizia nuda e cruda.
Appurato che commentare la classifica di BGG è inutile e che comunque ci siamo focalizzando su decimali di una classifica con 24000 giochi catalogati, proviamo a divertirci.
Anzi, questo video pubblicato da Board Game Geek.
Alcune considerazioni sulla classifica di BGG
Gloomhaven: un titolo per giocatori devoti
Gloomhaven è un grandissimo gioco.
L’aggettivo qui calza a pennello. Una scatola pesante 10 kg ricca di componenti.
Ricco anche il regolamento con una complessità e una curva di apprendimento non da tutti.
E pure si trova 56000 voti di cui la metà lo promuovono con un 10 secco.
Chi ha dato questi voti ha realmente giocato, diciamo, almeno la metà della campagna?
O alcuni voti sono magari frutto della suggestione di qualche youtuber?
Senza contare i voti dati per partito preso o rivalsa adolescenziale.
Non stiamo qui dicendo che Gloomhaven sia la Corazzata Potemkin, ma è un gioco terribilmente specialistico. Pure il setup, e il reboxing, non sono agili.
Tant’è che la versione online sta spopolando e l’editore ha proposto un “introduttivo” Jaws of the Lion (oggi già al 7° posto della stessa classifica).
Brass Birmingham più prêt-à-porter
Il gioco localizzato dalla Ghenos si colloca nel segmento standard dei gestionali. Peso medio-alto, fino 4 giocatori per un paio di ore.
Tra l’altro stiamo parlando della riedizione del 2018, riveduta e semplificata.
Insomma Brass Birmingham e’ un gioco più alla portata di tutti, per disponibilità di tempo e complessità.
Ecco perché la sua posizione in classifica ci piace. E come ogni cosa che piace o non piace è arbitraria.
In conclusione
Ed eccoci alla fine di questo pippone ludico sulle classifiche e in particolare sul sistema Geek Rating.
Come sempre, ribadiamo la libertà, e ci mancherebbe, di ognuno di dedicare il suo tempo alla scatola che predilige. Senza per questo venire giudicato (punto meno scontato).
La perdita di posizioni di Gloomhaven (lascerà il podio ad Ark Nova?) è più un evento di costume che non un punto di riflessione critico sul gioco da tavolo.
A noi ha permesso di capire meglio le basi, come detto del Geek Rating e, con forse eccessiva spavalderia, fare dei pronostici per il futuro.
Chi volesse proporre la sua top ten può farlo nei commenti, o commentare l’annuncio del sorpasso su BGG.
Edit – Bonus track
Il nostro affezionato lettore ci segnala su BGG una sorta di questionario su “quanto conosci Gloomhaven” (The Gloomhaven Rules Quiz).
Proponiamo questo link affinché non sembri che il nostro articolo spari a zero sul gioco. Anche la copertina è volutamente scherzosa.
Il focus, al limite, è su chi vota per sentito dire o senza consapevolezza.
Un fenomeno che accade anche per altre tipologie di votazioni.
Qui di seguito vi proponiamo una lista di giochi qui citati o inerenti questo articolo.
Acquistandoli dal nostro partner Get Your Fun attraverso questi link non ti costa nulla, anzi, e aiuterai a sostenere Volpe Giocosa:
27 Febbraio 2022
E, aggiungo, 2 giocatori su 3 non sanno giocare a Gloomhaven (ne ho le prove).
Quindi, quanti di quei 10 sono dati con cognizione di causa?
Senza contare che se dai un 10 a Gloomhaven significa che di giochi ce ne capisci.
Il Geek Rating ha proprio lo scopo di filtrare voti imbarazzanti (basta a volte leggere i commenti ai voti), ma non è onnipotente.