Being Human: quando le divinità cadono in disgrazia

In genere Volpe Giocosa vi offre articoli orientati al mondo dei giochi da tavolo.
Tuttavia chi ci segue sa che non siamo nuovi anche a parlare di giochi di ruolo. Alla fine, tempo fa, ci siamo resi conti di avere raccolto un buon numero di articoli (che potrebbe differire dall’avere buoni articoli).
Li trovate raccolti nell’apposita sezione Giochi di Ruolo.
Oggi andiamo ad arricchire la nostra raccolta con Being Human.

Tempo di lettura 6 minuti

Being Human ha un evocativo sottotitolo: “Manuale di sopravvivenza urbana per divinità“.
In seconda pagina troviamo, insieme ad una immagine che potrebbe provenire da un manuale di anatomia, la frase “Essere umani significa essere imperfetti“.
Può esser visto come un corolarrio de “Elogio dell’imperfezione” di R. Levi Montalcini?
Già questi indizi formano un interessante antipasto che ci incuriosisce a leggere il manuale di questo gioco di ruolo di Fumble GDR.

I creatori di mondi di Fumble

Being Human ci ha incuriosito proprio per l’ambientazione, l’universo, che propone.
L’originalità delle tematiche proposte l’abbiamo già riscontrata in questa casa di design.
Ricorderete sicuramente lo spy game GDR – German Democratic Republic e Not The End.
Entrambi i titoli ci proiettavano in un mondo particolare, lontano da quello un po’ consunto fantasy che frequentava il vostro Redattore decadi fa.
Questa volta portano sui nostri tavoli qualcosa di impensabile.

“Ma se Dio fosse uno di noi”

Avrete sicuramente colto la citazione. In poche parole abbiamo riassunto l’idea di Being Human.
Per inciso è molto interessante anche come il manuale si presenta, con l’espediente di spassose note a margine.
Immaginate di essere Apollo, fra i vari attributi dio della medicina.
Avete sempre vissuto nel pantheon degli dei con tutti i vostri poteri per millenni.
Ma al giorno d’oggi, niente di più attuale, nessuno si affida alla medicina e pensa di sapere tutto su questa scienza da Facebook.
Il vostro potere è venuto meno.
Scesi sulla Terra, conservate però qualcosa della vostra vita passata. Anzi.
Il vostro nome è ora Pablo e siete il CEO di una società di una società di prodotti medici fasulli venduti via web.
Vivete nel vostro attico di Manhattan, grazie ai proventi che la vostra società vi garantisce.
Tenete presente che circostanziare i luoghi è un elemento importante di Being Human
Andando avanti nell’esempio, possiamo aggiungere che siete molto soli e passate le ore libere suonando la lira. Cosa abbastanza inusuale…
Con questo piccolo esempio vi abbiamo già portato nel mondo di Being Human.

Un clima noir

Il nostro esempio fa veramente schifo.
Serviva giusto per dare un’idea.
Per fortuna voi farete meglio di noi e comunque in vostro aiuto possono accorrere gli esempi del manuale.
Quello che abbiamo notato che la struttura che li crea è fra il disilluso e il contrappasso.
Nessuno crede nell’amore? Cupido perde i poteri e crea un sito di incontri.
Gli umani preferiscono l’ignoranza? Allora Khali, dea della conoscenza, fa il troll su internet.
Era un po’ l’idea che ci ha fatto pensare a Pablo. Nessuno crede alla medicina? E io mi arricchisco con pop-up di prodotti farlocchi su Internet.

Un po’ di meccanica

Molti dei Giochi di Ruolo hanno un motore, una meccanica, che regolano le simulazioni.
Rispetto al passato ci sembra che comunque sia tutto un po’ più snello, col sistema d20 che si attesta quasi come uno standard.
Ciò è vero per i giochi della Fumble e sicuramente per Being Human.
Qui non c’è una grande meccanica di lancio di dadi né un master che non dorme la sera prima per costruire un’avventura.
Più che altro esistono delle parole chiave, dei concetti, che servono a delineare al meglio il personaggio che andate impersonando.

Fra cielo e terra

I personaggi di Being Human sono sospesi fra la loro natura divina, se vogliamo la loro vita precedente, e l’odierna quotidianità nel mondo degli umani.
Le Leggende sono per l’appunto il background del vostro personaggio che lo descrive a tratti di carboncino.
Sono le sue crateriche peculiari, comprensivi dei suoi punti di forza e antagonisti.
Giunta fra i mortali, si può presuppore che la vostra divinità abbia un contatto privilegiato con qualche d’uno.
Questo è il Legame e un suo affresco trova spazio nella scheda del personaggio.
Allo stesso tempo la vostra natura divina può far sì che il Legame sia di natura divina, ovvero con una creatura appartenente anche lei a un qualche pantheon o saga mitologica.
Per continuare la descrizione di Pablo, un Legame terreno potrebbe essere con la ragazza che gestisce un’erboristeria dove compra il té, che crede nelle cure con metodi naturali.
Questi elementi, insieme a quelli che regolano la quotidianità con gli altri giocatori-divinità, regolano il Presente.

Lo svolgimento delle Scene

E’ la parte che in questo momento ci interessa meno dettagliare.
Questo non perché sia in qualche modo secondaria, ma perché non è così importante come l’universo che i ragazzi della Fumble hanno creato.
Diciamo solo che vengono create delle vicende, delle situazioni se volete, il cui esito è legato al lancio di dadi.
Non ci stiamo contraddicendo rispetto a quanto detto. Come dicevamo non c’è infatti nessun sistema “matematicoso”.
E’ aspetto storytelling della questione, con ogni divinità che aggiunge qualcosa, col raggiungimento di un climax e uno scioglimento dove trarre le conclusioni.
Conviene forse dedicare la nostra attenzione ad alcune caratteristiche che troverete nella scheda del personaggio.
Se avete capito l’antifona, niente Forza, Destrezza e Carisma.
La scheda del personaggio riporta caratteristiche che inquadrano la vostra comprensione della fragilità della condizione dei mortali.
Questa consapevolezza si concretizza soprattutto nelle Lezioni di Vita, ovvero in quello che la divinità ha appreso nella sua vita mortale che potrà esserle utile nel futuro.
Sia chiaro, lo dice giustamente il manuale stesso, una Lezione di Vita si può apprendere sia da un’esperienza negativa come da una positiva.
Ce lo insegna la vera vita.

In conclusione

Ci sarebbe molto da dire ancora. O forse no.
Nel senso che l’esempio di Pablo, per quanto di pessima qualità, delinea dove Fumble GDR questa volta va a parare.
Se un gioco di ruolo funziona, il meccanismo e le regole, ancora di più rispetto che a un gioco da tavolo, si liquefano fra i giocatori lasciando invece loro spazio per esprimersi.
Diciamo che la delineazione dei tratti del personaggio è in Being Human probabilmente più del 50%.
Non aspettatevi cose come punti esperienza e roba del genere. Le Lezioni di Vita sono l’esperienza che una divinità acquisisce.
Quello che possiamo aggiungere è che Being Human permette anche la creazione di personaggi totalmente terreni.
Per chi ha esperienza di giochi di ruolo possono essere ad esempio i Personaggi Non Giocanti del classico DnD.
Sarete comunque voi a decider come incastrarli nelle vostre Scene. I giochi di ruolo di Fumble, lo ripetiamo, danno sovente ampio spazio ai giocatori.
Nota commerciale: Being Human può essere vostro per 9€ per il PDF, che diventano 18€ se volete il manuale cartaceo con copertina flessibile.

Un tema un po’ spinoso

Fate attenzione a cosa tirate in ballo.
Ve lo dice il manuale stesso. In qualche modo stiamo parlando di divinità, o comunque credenze ed opinioni delle persone.
Lo stesso Pablo ci parla di medicina, argomenti nell’ultimo anno un po’ delicato. Scottante se magari si parla di vaccini.
E’ un avvertimento generalmente vero, qui ancora di più.
Il manuale norma tutto a dovere definendo Linee che non devono essere valicate e Veli che permettono di intravvedere qualcosa, senza scendere in dettagli.
Noi riassumiamo tutto in due parole: buon senso e rispetto.

Se volete acquistare questo gioco, vi consigliamo di rivolgervi a Get Your Fun.
Arrivarci attraverso questo link a te non costa nulla, anzi, ed inoltre aiuterai a sostenere Volpe Giocosa.

22 Settembre 2021

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