Beast: il Kickstarter in Italia con Little Rocket Games

Beast è un Kickstarter che ci eravamo persi, nella galassia di giochi ogni settimana proposti sulla piattaforma di crowdfunding.
A farci buttare l’occhio sulla pagina dove viene proposto è Little Rocket Games.
La possibilità di averlo in italiano può essere un’occasione per darci un’occhiata.

Tempo di lettura 5 minuti

Mentre scriviamo la pagina del Kickstarter ci segna 8 giorni alla conclusione della campagna.
Obiettivo pienamente raggiunto, con più di 350.000€ contro i 13.000€ richiesti.
Con queste cifre sono stati sbloccati anche una valanga di stretch goal e molti altri sono previsti.
Per chi si fosse perso fra i termini di Kickstarter, vi riproponiamo il link dove viene spiegata la logica di questi crowdfunding.

Per chi va di fretta
  • Un fantasy dove un gruppo di Cacciatori bracca una Bestia
  • I movimenti della Bestia sono nascosti (alla Scotland Yard)
  • I Cacciatori formano un unico gruppo che, come la Bestia, migliora durante il gioco.
  • In Italia sarà distribuito da Little Rocket Games nella nostra lingua

Un gioco ricchissimo, farcito ancora di più dalla campagna

La natura stessa di Beast fa sì che sia un gioco ricco di materiale.
Si sa poi che le campagne Kickstarter, per irretire i fari backers, tendano a ingrassare la scatola per renderla più appetitosa.
Chi l’ha provato, come la blogger Professor Meg, ci dice che oltre all’ambientazione anche la meccanica le è sembrata valida.

Beast è un gioco per 2-4 giocatori che dura da 1 a 2 ore.
E’ consigliato a partire dai 14 anni, dopo i quali potete immergervi in questa ambientazione tremendamente fantasy che ci porta al prossimo paragrafo.

Un tema quasi ecologico?

Beast è ambientato nel selvaggio e vergine mondo della Distesa del Nord.
Appena l’uomo scopre un territorio così lussureggiane subito inizia a depredarlo.
Come diretto effetto oppure no della cupidigia umano, sono comparse feroci e magiche bestie per far fuori la contaminazione umana. Del resto il titolo qualcosa faceva intuire…
Prima che sia troppo tardi, i coloni della Distesa del Nord ingaggiano cacciatori professionisti al fine di sistemare il problema prima che troppe persone ci lascino le gusce.

Uno sguardo al regolamento

E’ ormai usanza che la pagina del Kickstarter riporti il regolamento del gioco.
E’ sempre una buona opportunità per capire se le meccaniche proposte sono nelle nostre corde.
Sperando non abbiate saltato il paragrafo sull’ambientazione, la meccanica di Beast bene interpreta il concetto dell’antagonismo bestia-uomini che si vuole far passare.
Lo scopo del gioco è semplice: la Bestia vince se uccide un certo numero di coloni, i Cacciatori se invece fanno fuori la Bestia o riescono a contenerla per un certo numero di turni.

La stessa Midhall ci insegna a giocare a Beast (video in inglese).
Buon video dal momento che è diviso in capitoli, permettendo così di saltare a quello che ci interessa

Movimento nascosto

Essendo un gioco dove i Cacciatori devono braccare la Bestia, l’uso della meccanica “Movimento Nascosto” era prevedibile.
Se ci è permesso un paragone azzardato, è lo stesso principio che permette a Mister X di scappare in Scotland Yard.
Qui il movimento è regolato da alcune carte e della Bestia è palese solo l’ultima posizione nota.
I Cacciatori dovranno seguire le tracce oppure avranno un’idea precisa della Bestia quando combina qualche guaio.

Il tabellone è fronte-retro, con diversi habitat e animali. Riuscirete a intercettare la Bestia?

Un gioco regolato dal gioco della carta

Le carte non solo regolano il movimento della bestia ma sono pressoché utilizzate per ogni azione.
Sono distribuite fra i giocatori tramite un sistema di draft.
Per chi non lo ricordasse, è quella meccanica dove si sceglie una carta da un set proposto e si passano le rimanenti agli avversari. Almeno questa è l’implementazione più classica, come in 7 Wonders.

Più articolato di quanto poche righe possano riassumere

Il regolamento di Beast è abbastanza articolato.
La Distesa del Nord è ricoperta da habitat, paesaggi, differenti, ciascuno con la sua fauna.
L’asimmetria del gioco non sta solo nei ruoli contrapposti, ma ogni personaggio ha delle abilità speciali che lo contraddistinguono.
Inoltre durante la partita, sia la Bestia che i Cacciatori evolvono, sia in base ai Contratti (obiettivi) che riescono a portare a termine, sia in base ad Upgrade, simili ai passaggi di livello degli eroi di DnD.

Se la grafica vi ha convinto, c’è un artbook come add-on

La parte economica del Kickstarter

E ora qualche numero per valutare il supporto alla campagna.
Il primo pledge per una copia, definito “Core Pledge“, costa circa 52€ al cambio attuale.
Ci sono pledge fino a 86€ che includono sconti sugli add-on.
Tenete conto dei dazi doganali e dei costi di spedizione, circa 23-25€ a seconda del pldge.

In conclusione

Beast era un Kickstarter che ci era sfuggito.
Ci hanno pensato gli amici di Little Rocket Games a ricordarcelo, visto che cureranno la distribuzione italiana del gioco.
Hanno difatti stretto una collaborazione con Studio Midhall che permetterà di avere un gioco in italiano.

Un gioco per gli amanti del fantasy

A noi, almeno dall’esplorazione della pagina Kickstarter e della lettura del regolamento, l’ambientazione ha ricordato qualcosa come il 13° Guerriero in salsa fantasy.
Paragone un po’ azzardato, soprattutto figlio della nostra incompetenza cinematografica, ma le immagini scure e questi Cacciatori che devono cacciare una preda ci hanno trasmesso quest’immagine.
Non dubitiamo esistano paragoni migliori.
Detto ciò Beast trasuda fantasy in ogni sua parte.
Il passare attraverso una campagna Kickstarter, che permette di arricchire la scatola con un sacco di elementi deluxe, aiuterà probabilmente a trasmettere l’ambientazione.
Dal punto di vista della meccanica l’ “Uno contro Molti” e il movimento nascosto è un’accoppiata classica che spesso riesce nello scopo di aggregare i giocatori.
C’è poi anche tutto il sistema legato alla possibilità dei giocatori di vedere evolvere i propri personaggi.
Se poi non fossero così coriacei come vorremmo fossero, se uccisi non sono eliminati dal gioco, ma si possono riproporre.
Il fatto che arrivi nelle nostre case, se vogliamo, in italiano, è un valore aggiunto.

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