Come sapete, perché ci seguite in maniera accanita su tutti i social, il weekend scorso eravamo ad Altamura, ospiti di MuraCrea.
Si è tenuta infatti la prima edizione di MuraPlay, un evento ludico gratuito aperto a tutti con gazebi allestiti nel centro della città, piazza del Duomo.
Ecco il nostro report.
Dopo poco più di un mese dal GiocAosta eccoci di nuovo ad un altro evento, che si è tenuto il 14 e il 15 Settembre.
Principalmente si è trattato di gioco libero con un desk dove poter scegliere un gioco e trovare un dimostratore che lo spiegasse.
Non sono mancati però, come vedremo, anche gli eventi organizzati.
Nonostante un sabato ventoso con qualche goccia, la partecipazione è stata numerosa, così come nella giornata di domenica.
Come spesso accade in eventi di piazza, specialmente nelle edizioni iniziali, gran parte del pubblico si avvicinava per la prima volta ai giochi da tavolo.
Tanti i bambini incuriositi e partecipi. Tuttavia, come già menzionato, non erano gli unici presenti.
Un sacco di ospiti
Innanzitutto, partiamo dalle collaborazioni e dagli ospiti che l’organizzazione ha invitato.
Lato content creator, o se dicenti, eravamo presenti noi e Un Meeple per 2 da Roma e dintorni.
Presenti anche altri informatori ludici, come Marchio da Tavolo e soprattutto gli Incanta Dado, che ringraziamo per averci proposto.
Erano presenti anche le Tane dei Goblin pugliesi, con un ringraziamento speciale ad Acquaviva delle Fonti.
Un’area è stata riservata a Scacchi Rossi, un gioco che raramente compare nelle convention, ma che rappresenta, in fondo, il re dei giochi da tavolo.
Ospiti d’eccezione gli autori Nestore Mangone e Pasquale Facchini.
Domenica, infine, abbiamo avuto il piacere di giocare anche con i ragazzi di Autism Friendly.
Anteprime e prototipi
Rimanendo sul tema degli autori, Nestore ha presentato Timeless Journeys e Stupor Mundi (tra l’altro non poteva esserci location più azzeccata).
È stata infatti messa a disposizione l’opportunità di giocare con lui, in entrambi i giorni, queste anteprime.
Abbiamo così avuto l’occasione di giocare una partita intera a Timeless Journeys che sarà su Kickstarter il 22 Ottobre per Lirius Games.
Confermate le prime impressioni positive di Modena.
Un gioco che ha molto in comune con Newton, ma meno complesso e stretto.
Per noi, ma chiaramente dipende dal gruppo di gioco, anche più facilmente intavolabile.
Ci torneremo sopra con un contributo dedicato.
Abbiamo anche avuto modo di provare un prototipo di Pasquale, un family molto semplice e carino che mixa gestione della mano di carte con un sistema di maggioranze sul tabellone.
Ha un non so che di Sunrise Lane, essendo tuttavia originale e più lineare del gioco proposto da Knizia.
L’autore è stato davvero coinvolgente e attento e desideroso di una critica costruttiva.
Un atteggiamento che non si riscontra sempre (tra l’altro tra gli esordienti, che forse ne avrebbero più bisogno).
Talk: un’ottima idea
Al di là dei prototipi e anteprime, gli autori hanno proposto due talk.
Brevi, incisivi e con tanti spunti di riflessione.
Pasquale Facchini ha risposto alla domanda “I videogiochi fanno male?” portando giustifiche e riscontri oggettivi autorevoli. Insomma, zero fuffa.
Nestore Mangone invece ci ha parlato del processo creativo, e dello sbatti, che porta alla nascita di un gioco da tavolo. Per noi è ancora magia… e forse è il motivo per cui non siamo autori.
I talk sono stati davvero un’ottima intuizione dell’organizzazione.
Sono raramente proposti in eventi di questo tipo, ed è un vero peccato, soprattutto considerando il pubblico di giocatori e curiosi che si è radunato attorno agli speaker nonostante il vento.
Un’iniziativa da ampliare il prossimo anno e da considerare come esempio anche da altre organizzazioni.
Non solo introduttivi
Dicevamo per lo più giochi family o ultra-family, con Taco Gatto Capra Cacio Pizza e Dobble (ottima dimo di Andrea al desk, dove in una manche frenetica si sono sfidate Sara e Martina).
Comunque abbiamo proposto anche giochi come Coney e i ragazzi di Un Meeple per 2 hanno fatto giocare Mesos e Botanicus.
Ringraziamo Francesco per averci fatto provare City Chase, un uno contro molti alla Scotland Yard, per intenderci.
Non ci capacitiamo come non sia stato ancora localizzato in Italia.
Insomma, non solo antipasti ma anche ciccia.
I tornei
Sono stati proposti anche due tornei.
L’idea di proporre Klask è stata originale, soprattutto considerando che di solito i tornei riguardano altri titoli.
Si tratta di un gioco di destrezza che, con il suo stile simile all’hockey da sala giochi, riesce a coinvolgere meglio il pubblico occasionale. L’altro torneo, invece, ha visto protagonista One Piece, il gioco di carte collezionabili, e qui ammettiamo di non essere affatto esperti!
In conclusione
MuraPlay è una di quelle storie che ci piacciono. Nasce da un gruppo di appassionati che, con cuore e dedizione, crede profondamente nel gioco da tavolo: nella sua convivialità, nel suo valore educativo e, senza rischiare di cadere nella prosopopea, nel suo impatto sociale.
Volontari di MuraCrea, come il presidente Francesco e Matteo, che si è preso cura degli ospiti con dedizione minuto per minuto, si danno da fare con entusiasmo.
E insieme a loro, Andrea e Mara, infaticabili nel spiegare per l’ennesima volta un party game o nel seguire con attenzione i round di un torneo.
Coscienti che questa è solo la prima edizione, si impegnano a offrire una proposta variegata, desiderosi di fare tutto per garantire il miglior risultato possibile. Così, si crea un’offerta che coinvolge diverse categorie di giocatori e non.
Ci sono coloro che hanno viaggiato per chilometri per scoprire una novità o per far autografare i propri giochi da Nestore.
Altri si avvicinano per la prima volta al mondo del gioco da tavolo e trovano rassicurazione nel paragonarli a classici come Scacchi o Hotel.
Alcuni sono sorpresi dal punto di vista sui videogiochi proposto da Pasquale.
Nel vasto universo del gioco da tavolo c’è spazio per tutto, come abbiamo sempre detto.
C’è il bambino entusiasta per aver sconfitto un alieno al terzo tentativo, e il signore con qualche anno in più, elegante nel vestito della domenica mattina, affascinato dalla versione artigianale di Quoridor.
E ancora giocattoli in legno che insegnano il valore del gioco di squadra.
Al centro di tutto, il tavolo, circondato da persone, come ci ha insegnato un nostro maestro.
E ad Altamura, questo c’era.
Ci vediamo allora nel 2025.