Insert Coin: l’ultimo tassello della Blue Collection

Vi abbiamo presentato Cyberdoom Tower e One Card Dungeon. Il formato che vi abbiamo presentato è il formato Print & Play.
Oggi passiamo all’ultimo capitolo: Insert Coin.
Significa che la versione che Little Rocket Games proporrà attraverso Kickstarter il 18 Maggio sarà diversa.
Alcune anticipazioni sono già comparse in rete.

Tempo di lettura 4 minuti

Sono tre giochi molto minimal. Nel senso che all’interno, a meno di smentite il giorno del lancio, non trovate chissà che componenti.
Niente miniature insomma, o ardite costruzioni 3D.
One Card Dungeon se volete è semplicemente una carta e una manciata di dadi.
Sono giochi che però ci hanno colpito per la solidità della meccanica. Vediamo se Insert Coin – To Play conferma il trend.
Alle conclusioni ci salutiamo e aspettiamo il crowdfunding.

Un gioco di carte flip & write

Gli altri due giochi della futura Blue Collection erano solitari. Cyberdoom Tower poteva essere giocato anche in due, a dire il vero.
Insert Coin è tutta un’altra cosa.
Il materiale del print & play è costituito da un certo numero di carte.
In maniera “pixellosa”, un po’ il leitmotiv di tutta la serie.
E’ un chiaro richiama alla grafica dei videogiochi con qualche anno alle spalle, come visto per Boss Monster.
Le immagini ritratte sono mostriciattoli o tipici equipaggiamenti da videogioco.
C’è anche un foglio (gamepad) che ogni giocatore deve avere.
Ci si segna il nome e il punteggio finale, ma soprattutto ci sono tre parti di un foglio a quadretti che sono l’anima del gioco.

Come tornare in sala giochi per certi versi

I vecchi cabinati della sala giochi funzionavano a monetine.
Se ne inseriva una, negli anni sempre più costosa, e si “accendeva” un personaggio con un certo numero di vite.
Il gioco finiva o per morte dell’avventuriero o perché arriva al livello finale.
In Insert Coin accade lo stesso: ogni giocatore parte con 3 monetine e 3 punti vita.
Il gioco termina, come nei cabinati, quando si conclude il terzo livello o si finiscono vite e gettoni.

Una carta del gioco. La figura è quella da ricostruire. Durante il gioco la carta è scoperta e bisogna usare uno due elementi e negli angoli per completare le figure che sono state sorteggiate nel setup. In alto a sinistra il valore della carta completata

Come funziona Insert Coin

Ogni giocatore riceve tre carte e riporta le figure nello spazio quadrettato del suo gamepad.
Dopo questo breve setup, si inizia a giocare girando la prima carta del mazzo.
In basso riporta dei “pixel” o dei pezzi dei Tetris: andranno riportati all’interno di una delle tre figure.
Una volta completata una figura, si supera un livello e ci avranno delle abilità speciali in funzione del disegno riempito.
In realtà ci sono altre regole, come l’uscita della carta Game Over che costa un gettone o la possibilità di saltare un turno pagando una vita.
Sono però dettagli che potete leggere da soli nel regolamento.

La nostra impressione

Insert Coin secondo noi può essere visto come un filler o un party game.
Le istruzioni riportano che è giocabile fra 2 e 6 giocatori.
Può essere anche un divertente solitario, secondo noi, o includere al tavolo più persone.
La meccanica è quella già presentata in Seconda Chance.
Salogni e Zemilio la ripropongono in salsa videogame e aggiungendo il percorso a livelli.
Un approccio interessante, anche il discorso delle abilità speciali introdotte al completamento di un livello.
Potrebbe accadere che chi finisce un livello sia rapidamente avvantaggiato rispetto agli altri.
Ciò potrebbe essere dovuto sia per l’abilità speciale guadagnata sia pe l’immunità alla carta Game Over.
Tuttavia a noi non è successo e il fatto che ogni carta completata dia un punteggio diverso, sicuramente bilancia il gioco.

Il gamepad dove disegnare le figure e tracciare vite e monete

In conclusione

Insert Coin to Play è il terzo capitolo della Blue Collection che andiamo a provare.
E’ questo un progetto di Little Rocket Game che vedrà la luce il 18 Maggio attraverso un Kickstarter.
Per Insert Coin, come per Cyberdoom Tower e One Card Dungeon, valgono gli stessi caveat.
Il gioco provato in formato print & play, anche in modo gratuito, non è definitivo.
Sicuramente non lo è per i materiali, ma potrebbero esserci state delle evoluzioni anche nel regolamento.
Insert Coin si piazza nel contesto, come da titolo, dei flip & write.
Significa che si girano delle carte e si scrive qualcosa su un foglio (ricodate Welcome to..New Las Vegas ?)
Rispetto agli altri due giochi è giocabile anche con più giocatori al tavolo
Detto questo siamo davvero curiosi di conoscere i dettagli della campagna Kickstarter.

Bonus track

Visto che siamo qui, vi vogliamo mettere al corrente anche dell’ultima novità di Little Rocket Games.
Continuano di fatti le loro partnership di successo. Questa volta porteranno in Italia Cascadia, gioco che i nostri scout avevano già trovato sul sito di Flatout.
E’ un gioco per 1-4 giocatori da meno di un’ora per giocatori di almeno 10 anni.
Si colloca nel panorama dei piazzamento tessere astratti, genere molto in voga.
L’ambientazione è vagamente naturalistica, con animali tipici dei grandi parchi, come il coperchio della scatola mostra.
Il gioco è invece basato, come dicevamo, su organizzare “composizioni” (pattern) di tessere per ottenere determinate sequenze.
E’ gioco intuitivo e semplice che Little Rocket Game avrà a disposizione a fine anno.

Se volete acquistare questo gioco, vi consigliamo di rivolgervi a Get Your Fun.
Arrivarci attraverso questo link a te non costa nulla, anzi, ed inoltre aiuterai a sostenere Volpe Giocosa.

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