Ci sono giochi che hanno una seconda vita. Spesso anche una terza.
Da giochi in scatola grande diventano giochi di carte. Magari poi di dadi.
A volte ognuno di questi ha una sua ragion d’essere. Altre volte alimentano la fanbase.
Quale sarà il caso di Cascadia Rolling: Hills?
Pensate a Terraforming Mars. Poi pensate alle sue espansioni, ad Ares Expedition e alla versione con i dadi.
Ma non vedeteci dietro per forza una mera operazione commerciale. O non in toto, almeno.
Se pensate a Expedition una delle critiche mosse fu proprio quella di essersi allontanata troppo da Scythe.
E nessuno aveva promesso un Scyhte 2.
La nostra è quindi una semplice constatazione e non un giudizio di merito.
Come si posizionerà Cascadia Rolling in questo senso?
Cascadia Rolling: Hills


Autori
Randy Flynn

Editore
Little Rocket Games

Giocatori
1-4

Età
1-4

Durata
30′

Costo
30€ circa
Dadi speciali e un sacco di pattern
Cascadia Rolling: Hills è una dei due titoli che interpreta Cascadia in modalità roll & write.
Troviamo nella scatola quindi tutto il necessario: dadi e un blocchetto di foglietti.
Sarebbe opportuno dire quasi tutto: mancano le matitine. Abbiamo sopperito mettendo in uno ziplock alcune matite che si trovano in negozi di arredamento scandinavo (in realtà ultimamente più rari).
4 Ambienti diversi
I foglietti da “compilare” si chiamano Ambienti.
Sono pattern di esagoni incastrati tra loro che richiamano territori ben precisi.
Troviamo ad esempio Okanagan, che ha una difficoltà diversa rispetto ai Craters of the Moon, uno degli ultimi della serie.
Oltre a questo blocchetto ce n’è un altro, questa volta con elementi tutti uguali.
Serve semplicemente per tenere traccia delle risorse.
Cascadia Rolling è un puro roll & write: nessun meeple o altro segnalino.

Come si gioca
La logica è grosso modo la stessa di Cascadia “padre”.
Gli esagoni sul foglio di carta, uno per giocatore, sono mappati con i vari habitat. Troviamo quindi montagna, fiumi e ambienti umidi, per capirci.
Cambia invece il ruolo degli animali, che prima stavano nei dischetti.
Animali per risorse
I turni sono svolti in contemporanea, per un totale di 20 round.
Come prima cosa si lanciano i dadi: un pool è comune e un paio sono privati.
Si sceglie una tipologia di animali fra quelli usciti e se ne annota il numero sul foglietto di Conteggio.
In questo modo abbiamo appena raccolto le risorse.

Un po’ flip e un po’ roll?
Le carte Habitat sono disposte in una vetrina.
Per ogni carta è indicato quante risorse-animale costa attivarla e quanti punti vale.
Infatti, se si decide di attivarne una, si cancellano le risorse necessarie dal foglio e si annota il valore della carta su un esagono del proprio Ambiente.
A fine partita questi valori annotati corrisponderanno a punti. Completare sequenze permette di ottenere punti addizionali a fine partita o attivare bonus durante il gioco.
L’attivazione di una carta fa ottenere anche un bonus che è collegato alla posizione nella vetrina.
Questo crediamo che sia l’elemento che fa definire Cascadia Rolling un flip-and-roll-and-write, ma non siamo sicuri la definizione sia propriamente corretta secondo i canoni.

Si risolvono quando una carta è attivata pagandone il costo
Un appunto per chi non ama i dadi
Sappiamo esserci un gruppo di giocatori che storce sempre un po’ il naso quando bisogna lanciare dadi.
Cascadia Rolling permette la manipolazione dei dadi lanciati.
E’ una manipolazione virtuale, ovviamente, perché il valore del dado è cambiato solo per il giocatore che effettua la manipolazione.
Il concetto è che spendendo segnalini Natura si può cambiare il valore del dado.
Gli animali hanno infatti una gerarchia, con l’orso l’animale più “raro” e il salmone il più comune.
Spendendo queste risorse si può sia “upgradare” o “downgradare” i dadi, ovviamente con costi diversi.

La manipolazione dei dadi dà un boost di profondità al gioco
Più profondo di quello che si potrebbe pensare
Il giocatore è sostanzialmente chiamato a fare due tipi di considerazioni:
- Vale la pena spendere segnalini Natura per manipolare i dadi?
- Vale la pena attivare ora quella carta? Se sì, conviene aspettare sia associata ad un bonus migliore?
Manipolare i dadi è costoso
Abbiamo visto che i segnalini Natura continuano ad avere valore di bonus e sono spendibili in 3 modi, con altrettanti costi diversi, per manipolare i dadi.
Il giocatore inoltre, a ogni lancio di dadi, deve scegliere quale animale “raccogliere”. Visto che non tutti gli animali hanno lo stesso valore, deve anche compiere un trade-off fra qualità e quantità.
Quale carta fa al caso mio?
Il secondo punto è capire quale carta conviene attivare.
Ogni carta Habitat è associata…. ad un habitat. Magari una ha un valore minore di un’altra, ma mi permette di portare a termine un pattern proficuo nella mia griglia.
Ad ogni turno poi le carte scivolano nella vetrina. Ricordate che le tessere bonus sono associate alla posizione della vetrina, non alla singola carta. Sicuri non convenga aspettare un turno prima di attivare quella carta?
In conclusione
Avevamo già anticipato l’uscita dei due Cascadia Rolling, Hills e Rivers, mesi fa attraverso un reel.
I due titoli sono uguali, nel regolamento, tra loro.
Tant’è che Cascadia Rivers and Hills si possono unire.
Oltre all’aumentata longevità, queste due versioni insieme permettono di avere un’interessante modalità a scenari.
Valutate questa opportunità.
Un family, ma non un giochino
Cascadia, per certi versi, è un Calico semplificato. E ci sta.
La paura, vedi anche l’introduzione, è che con la versione Rolling fossimo scesi un po’ troppo in basso.
Invece, per le ragioni che abbiamo anche dettagliato, ha una sua ragione d’essere.
Probabilmente la profondità e data dalla combinazione flip e roll, nonostante abbiamo già espresso perplessità sulla definizione del gioco.
Esiste comunque una modalità family, che circoscrive dadi e a carte a quelle più semplici.

Una buona longevità
In Cascadia Rolling la longevità è stata garantita in diversi modi.
Ad esempio nel setup non si usano tutte le carte Habitat.
Ma è soprattutto, in questo senso, l’idea di avere 4 scenari giocabili diversi che fa la differenza.
C’è stata insomma attenzione in fase di sviluppo.
Lo si vede anche da altri piccoli dettagli, come la composizione del mazzo Habitat che è diviso in “2 ere”.
Quelle con costi di attivazione maggiori arrivano dopo.

Buoni materiali, ma un po’ di fai da te
L’editore ha puntato ad una soluzione roll & write classica.
Troviamo cioè elementi “consumabili” e non, ad esempio, una lavagnetta con pennarelli cancellabili.
Probabilmente è quasi una scelta obbligata. Considerando ci sono 4 differenti Ambienti, sarebbero state necessarie 16 lavagnette.
Le carte Habitat sono in formato tarocco, davvero piacevoli.
E le “ricariche”?
Non si trovano i pdf dei fogli da stampare, una volta finito il blocchetto.
Crediamo sia una volontà di Flatout Games e Alderac Entertainment Group.
Infatti le “ricariche” sono vendute sullo store di AEG a 10$ (con la scatola intera a 25$ e la possibilità di avere, così, la modalità a scenari).
E’ chiaro, anche senza seguire i consigli sui forum, che è possibile risolvere il problema in altro modo. Tanto varrebbe quindi rendere pubblici i file.
A chi lo consigliamo
Cascadia Rolling ci è parso un gioco consistente e non solo una scatola per nutrire la fanbase.
Grafica ed elementi sono quelli della scatola grande, ma sono re-interpretati in un modo originale.
La scelta di utilizzare un meccanismo a turni contemporanei velocizza il tutto e 20 round voleranno.
Avrete la sensazione che potevate fare meglio, ma nella prossima partita il foglio Ambiente sarà diverso, mettendovi davanti ad un’altra sfida!