Triad: con 12 dadi e una scacchiera si può fare un gioco

Triad è un gioco prodotto da WBS Games totalmente astratto


L’autore Klaus Nehren ha creato un gioco per 2 giocatori totalmente astratto con poco materiale. Parliamo infatti di 12 dadi e una scacchiera.
E’ un chiaro esempio che quando un’idea è buona, poi non serve molto altro.
Se volete potete avere più dettagli nell’articolo, oppure potete fare la vostra mossa alle conclusioni.
Non volete mettervi alla prova con un quiz?

box_triadTriad
WBS Games

Per 2 giocatori. Età 7+

Durata: 15 minuti
Prezzo: 25 eur (ma ora anche scontato a 13 eur)


Componenti essenziali per un gioco non banale

Contenuto

La versione di Triad a nostra disposizione è la Black Edition, forse l’unica ancora in commercio. La scatola in cartone si apre come quella per i fiammiferi. All’interno c’è un inserto per tenere leggermente inclinata la scacchiera. La plancia è in plexiglass trasparente, divisa in caselle per formare una griglia 6 x 6. Ciascuna casella è delle dimensioni adeguate per ospitare un dado.
Completa infatti la dotazione un sacchetto di 12 dadi a 6 facce da dividere tra i giocatori. Nella nostra edizione sono bianchi e neri.

Se siete pignoli, non togliete la pellicola protettiva. In realtà non c'è bisogna di questa precauzione. Pensate anzi a non fare questa figuraccia

Se siete pignoli, non togliete la pellicola protettiva. In realtà non c’è bisogno di questa precauzione. Pensate anzi a non fare questa figuraccia alla seconda mossa

Qualità della componentistica

Si è parlato molto sui social della qualità dei componenti, in particolar modo della scacchiera. Questa è in plexiglass con incisioni laser e probabilmente incide per gran parte sul costo della scatola.
A molti ha dato un’idea di fragilità, ma nelle nostre partite, non poche, non ha riportato nessun danno.
Molti infatti temono si possa rigare, in realtà non sembra così. Se avete questa paura potete mettere dei feltrini ai 4 angoli della scacchiera per sollevarla dal tavolo (tipo quelli che si mettono sotto le sedie).
Comunque i maniaci di Volpe Giocosa hanno tolto solo di recente la pellicola protettiva. Se siete pavidi come noi, tenetela.
Se poi nemmeno questo vi basta, potete creare la vostra griglia 6 x 6 nel modo che preferite.

Posizione iniziale ad inizio partita

Situazione  ad inizio partita

Una meccanica semplice

Qualche regola

Per darvi un’idea del gioco, riportiamo un po’ come una partita si sviluppa. I dadi a 6 facce riportano in realtà solo numeri da 1 a 3 e sono tutti uguali.
Ogni giocatore lancia i suoi sei e li mette sulla sua prima riga in ordine numerico.
I dadi si muovono in diagonale, orizzontale e verticale. Gli altri dadi, propri e avversari, sono visti come ostacoli che non possono essere valicati, come ovviamente i bordi della scacchiera.
Il numero di “passi” a disposizione è dato dal numero non mostrato dal dado in quel momento.
Se infatti il dado che volete muovere mostra un 1, allora si può muovere di 2 o 3 passi. Alla fine della mossa dovrete mettere il dado con la faccia che mostra il numero scelto.

Esempio di triade con numeri diversi

Esempio di triade con numeri diversi

Scopo del gioco

Lo scopo di Triad è fare..triadi. Si tratta di fare tris di dadi o dello stesso numero o di numeri tutti diversi. La combinazione deve includere almeno un dado avversario.
Quando la triade è composta, il giocatore che ci è riuscito toglie un suo dado che compone il tris dal gioco.
In questo modo segnerà un punto e sarà svantaggiato nel proseguo del gioco.
Vince chi arriva prima a 3 triadi.

Alcune mosse, ma nessuna triade

Alcune mosse, ma nessuna triade

Un problema matematico per voi

Approfittiamo della circostanza per il seguente quesito:

Ogni giocatore dispone di 6 dadi. Ciascun dado, con la stessa probabilità, può fornire un valore uguale a 1,2 o 3.
Lanciati i suoi dadi, ciascun giocatore li dispone da sinistra verso destra  in ordine crescente.
Quanti possibili setup differenti sono disponibili ad inizio di una partita?

Soluzione del problema con metodi di risoluzione

Il problema può essere affrontato in due modi differenti, meglio con l’uso di un calcolatore.

Il primo metodo prevede l’uso di una tecnica di analisi, nota come metodo Montecarlo. E’ un sistema un po’ becero, ma che richiede poco sforzo intellettuale.
Si fa fare al computer esattamente la procedura descritta:

  1. Si simula con un sistema pseudo-casuale il lancio dei dadi
  2. I numeri generati, in gergo due vettori 6×1, vengono ordinati.
  3. Si confrontano la serie di 12 numeri  con un elenco di quelle ottenuti in precedenza, per vedere se è già “uscita” oppure se è un caso nuovo. Se la serie non è già fra quelle segnate, viene aggiunta all’elenco delle possibili combinazioni

L’approccio da un 1 a 3 deve essere ripetuto molte volte (noi abbiamo preso un milione di volte), al fine di essere significativo.
Qualche dettaglio qua, ma un po’ ostico.

Un approccio più metodico è quello di calcolare con il metodo delle disposizioni tutte le combinazioni possibili. Senza contare l’operazione 1 e 2 del precedente elenco, avrete 531441 disposizioni con ripetizione.
Il processo di ordinamento e verifica dei setup già “usciti”scremano poi le effettive diverse configurazioni a 784.
Anche il metodo Montecarlo sopra descritto deve dare lo stesso risultato, anche se forse in maniera più lenta.


 

Retro della scatola

Retro della scatola

In conclusione

Astrattismo puro

Triad è un gioco per 2 giocatori totalmente astratto. In Volpe Giocosa pensavamo di essere sospettosi verso gli astratti, invece no.
Storciamo forse un po’ la bocca, come altri giocatori anche incoscientemente, verso quei giochi che non sanno di essere astratti. Sono quei casi dove l’autore incolla a posteriori un’ambientazione posticcia.
Triad invece non ci pensa nemmeno a quest’aspetto, evitando quest’effetto “presa in giro”.
La grafica è un po’ orientata allo spaziale o laser game, ma finisce lì.

Un gioco parco

12 dadi e un scacchiera per un gioco in cui chiederete subito una rivincita.
Vi appellerete alla sfortuna in caso di sconfitta, ma come negli scacchi non c’è nessuna componente casuale.
L’unica volta che i dadi sono lanciati, difatti, è durante il setup iniziale.
Questo escamotage permette di avere un elevato numero di combinazioni iniziali (vedi quiz) ad inizio partita. Se siete amanti della matematica, potete calcolare quante queste siano.

Un altro tipo di triade: 3 dadi con lo stesso numero

Un altro tipo di triade: 3 dadi con lo stesso numero

Costi e materiale

In 13 elementi riuscite ad avere tutto. Per carità a Volpe Giocosa piacciano anche i giochi cicciotti, ma vedere che a volte basta poco per mettere insieme un gioco è sicuramente un plauso verso l’autore.
Al lancio del gioco il prezzo è sembrato troppo elevato a molte persone. Un po’, come dicevamo al paragrafo dei materiali, è giustificato da una plancia elaborata.
Comunque l’idea di vendere giochi a peso, veicolata anche dalle campagne Kickstarter ricche di miniature, è un po’ miope.
Tenete anche conto per l’acquisto delle ore di divertimento che la scatola vi mette a disposizione.
Triad su quest’aspetto potrebbe non deludervi.

 

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