Sagrada: i maestri delle vetrate

Sagrada è un gioco edito da Cranio Creations.




Sagrada è un gioco uscito nel 2017, è stato arricchito nel tempo con carte aggiuntive ed espansioni.
Continua quindi a far parlare di sé e a rimanere sulla cresta dell’onda.
Chi volesse vedere l’opera compiuta, si accomodi alle conclusioni.

3d-scatola-sagrada-2-1

 

Sagrada
Cranio Creations

Da 1 a 4 giocatori. Età 14+

Durata: 20-40 minuti
Prezzo: 36 eur circa


L’età minima di 14 anni ci sembra eccessiva. Il gioco non contiene nessun elemento, come ovvio, violento o scabroso.
Non sappiamo se ci sia qualche cavillo legale che obbliga gli editori in questo senso, ma BGG è unanime a orientare il gioco a partire da 8-10 anni.

Retro della scatola

Retro della scatola

Una grafica coloratissima

All’interno della scatola, che ha come immagine la finestra di una cattedrale, trovate il “telaio” da riempire, simbolicamente, con i pezzi di vetro.
Sono 4 plance giocatore, di cartoncino doppio. Sono fatte in modo che possa essere messa all’interno, tipo tessere del bancomat, una Carta Schema. Ne esistano diverse, fronte retro, e indicano per ogni spazio che tipo di elemento deve esser collocato.
Non sono le uniche carte. C’è anche un mazzo di Carte Obiettivo, Pubblici e Privati, che serviranno durante il gioco.

Una miriade di dadi

Sicuramente quello che balza agli occhi è la miriade di dadi colorati a 6 facce. Sono di plastica trasparente, appunto a rappresentare pezzi di vetro.
Sono quelli piccoli, che conoscono i maghi dei giochi di ruolo, e sono divisi tra cinque colori.
Vengono contenuti in un sacchetto di tela, dal quale sono estratti a caso.
Alcuni segnalini e una plancia per tenere traccia dei turni passati e per contare i punti alla fine completano la dotazione.

Una manche in solitaria

Una manche in solitaria

Un gioco astratto

Un ambientazione poco sentita

Sebbene Sagrada si rifaccia a Barcellona, ovvero alla Sagrada Familia, il gioco è sostanzialmente astratto. L’autore si sforza ad incollarli un’ambientazione, ma è difficile da percepire. Comunque l’essere astratto non è che sia un difetto.
Ad ogni modo i dadi colorati vogliono essere dei pezzi di vetro, dove il numero rappresenta la sfumatura.
La Carta Schema, che ogni giocatore deve seguire, è una griglia 5×4 sulla quale i dadi devono essere collocati.
Il regolamento prevede che i dadi debbano essere contigui, ma non sono possibili dadi con la stessa sfumatura (numero) o colore affiancati.
Inoltre le Carte Schema indicano che in certi spazi possono essere inseriti solo dadi di un certo colore o sfumatura.

Una plancia completa...o quasi

Una plancia completa…o quasi. Gli Utensili avrebbero permesso una riparazione.

Meccanica di base

Siamo sostanzialmente di fronte a un posizionamento dadi al fine di creare uno schema. La casualità introdotta dai dadi è presente solo a inizio turno, ovvero quando sono estratti dal sacchetto e messi in una riserva generale.
I giocatori sceglieranno così gli elementi per la propria opera, in una partita da 10 turni.
A fine partita si ricevono punti in base a quanti e a quante volte gli Obiettivi Pubblici sono stati soddisfatti.
Anche l’Obiettivo Privato porta punti e ognuno conserva gelosamente e segretamente il proprio.
Durante la partita è possibile ottenere delle eccezioni alle regole, pagando questa possibilità con Segnalini Favore.

Materiale scaricabile

Quello che serve per Sagrada è tutto nella scatola. Anzi, anche per segnare i punti basterebbe muovere un dado, ma c’è un segnalino atto allo scopo.
Può essere utile il link al regolamento.

Due carte Obiettivo Pubblico a sinistra e due carte Obiettivo Privato. In alto. beige, le Carte Utensili

Due carte Obiettivo Pubblico a sinistra e due carte Obiettivo Privato a destra. In alto. beige, le Carte Utensili

In conclusione

Sagrada è un gioco di Cranio Creations dove ciascun giocatore deve creare al meglio la propria vetrata per la celebre cattedrale di Barcellona.
E’ uno di quei giochi che si vergogna quasi del suo astrattismo. Infatti, si cerca a tutti i costi, dai nomi delle Carte Schema ai numeri nei dadi, a collocarlo nella fabbricazione di vetrate.
Eppure non c’è motivo di questa forzatura, dal momento che il gioco funziona bene così.
Nel senso che si gioca subito, ma bisogna prendere la mano a creare il proprio schema (pattern). Errori banali vi obbligheranno a lasciare spazi vuoti, con conseguente penalità a fine partita.
Nessuna o comunque poca interazione tra i giocatori, che possono ostacolarsi sono nella scelta dei dadi dalla riserva.
Chissà se si poteva lavorare più su questo aspetto…
Si può considerare quindi una specie di solitario di gruppo e c’è da dire che, proprio in modalità solitario, funziona molto bene.
Alla fine anche Agricola aveva questa caratteristica, ma è comunque un titolo valente.
Precisiamo che per giocare in modalità solitario non bisogna per forza essere da soli: è divertente anche discutere su una strategia comune, quasi come un cooperativo, per battere la Scatola.

Se anche voi vi sentite dei mosaicisti, passate da Get Your Fun per la vostra copia di Sagrada. Anche le espansioni sono a catalogo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *