Quadrigae: la Formula 1 dell’Antica Roma

Quadrigae è un titolo di corse ambientato nell’Antica Roma edito da ItAlea.




Non ce ne vogliano l’autore o i latinisti per l’audace accostamento nel titolo.
Concorderanno però che l’interesse e l’entusiasmo che c’era all’epoca, così come tramandato dalla Storia, è paragonabile a quello che c’è o c’è stato verso Ayrton Senna, Schumacher o Valentino Rossi.
Parliamo delle corse delle Quadrigae ne vari circhi, il più celebre forse il Circo Massimo a Roma.
Chi è di fretta può spingere la sua biga fino alle conclusioni.

quadrigae


Quadrigae
ItAlea

Da 2 a 12 giocatori. Età 12+

Durata: circa un ‘ora
Costo: 20 eur


Anche in questo caso non capiamo bene perché si richieda di avere almeno 12 anni.
Forse per gli scontri tra bighe? In realtà il gioco può essere giocato anche da bambini dagli 8 anni, secondo la nostra esperienza.

Il mastodontico tabellone

Il mastodontico tabellone

Materiale di dimensioni fuori dall’ordinario

Ormai le scatole quadrate sono quasi uno standard, in particolare per una certa tipologia di giochi.
La scatola di Quadrigae è fuori dall’ordinario, con dimensioni 30 x 22 x 3 cm.
Uno dei principali motivi di questo formato è che deve contenere un tabellone pieghevole di un metro per 20 centimetri.
Questa plancia, insomma, raccogliere le proporzioni di un circo dell’età romana.
Si parla di due rettilinei di dodici caselle con 3 corsie, raccordati da una curva a semicerchio.
Ricorda insomma una pista d’atletica.
Per il resto troviamo quattro piccoli dadi in colori differente.
Servono per “guidare” le bighe, tasselli delle dimensioni delle caselle del circo, 50 x 25 mm.
Ogni biga appartiene a una delle quattro scuderie (dominus factionis) da cui prendono i colori i dadi.
Ciascuna riporta il nome dell’auriga (agitator in latino) e 3 numeri, che rappresentano le sue abilità.

Tutti ai blocchi di partenza (i carceres)

Tutti ai blocchi di partenza (i carceres)

Qualche cenno storico

Se volete giocare a Quadrigae, non è indispensabile, ma inquadrare il periodo storico e questo tipo di competizione, può rendere un’esperienza di gioco migliore.
Inoltre prenderete confidenza con termini che nel regolamento sono forse dati troppo per scontato.
Se avete visto il film Ben Hur, il colossal del 1959 con Charlton Heston che ha avuto anche un recente remake, probabilmente avrete già un’idea.
Probabilmente la corsa erano meno cruenta di quella che il film rappresenta, ma comunque c’era un altro concetto di fair play. Gli scontri fra agitator sono rappresentati nel gioco.
Per farvi un’idea, la corsa delle bighe con i cavalli a Roma si svolgeva presso il Circo Massimo, una struttura lunga 640 metri e larga 140 metri.
In realtà l’imponenza della struttura era anche dovuta a tutti gli edifici a supporto dell’attività e ai posti sedere in continua espansione.
Parliamo di attrezzature per 150 mila spettatori.
Altri di differenti dimensioni erano sparsi per tutto l’Impero.

Pollux è sicuramente un abile auriga, Creon deve ancora migliorarsi

Pollux è sicuramente un abile auriga, Creon deve ancora migliorarsi

Termini che si ritrovano nel regolamento

La spina centrale, termine che trovate anche nel regolamento, divide i due rettilinei ed era ricca di decorazioni e di un sistema di fontane che si accendevano per contare i giri.
Le trovate raffigurate anche nel tabellone, dal lato dei carceres.
Anche questo termine si trova nel regolamento e sono le 12 caselle iniziali da cui partono le bighe.
Già all’epoca avevano un sistema di apertura delle gabbie simultaneo, come accade nella corsa dei cani e negli ippodromi oggigiorno.
Accorgimenti erano presi nella collocazione, in modo che tutti gli aurighi dovessero coprire la stessa distanza per entrare nel rettilineo.
Un accorgimento è preso nel regolamento di Quadrigae proprio in questo senso.

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Aristomenes ti vedo male

Un gioco semplice e coinvolgente

Preparazione delle scuderie e dei “blocchi di partenza”

Quadrigae è un gioco veramente semplice, che il regolamento spiega bene se avete chiara la terminologia.
E’ giocabile in diverso numero di giocatori, ma confermiamo che dà il meglio fino a 4 giocatori, con il massimo proprio per questo numero di giocatori.
Ogni scuderia è formata da 6 bighe con rispettivo auriga. In una configurazione a 4 giocatori, per esempio, ognuno estrae casualmente 3 bighe dalla sua scuderia.
Sempre con un sistema casuale, le bighe che partecipano al torneo, 12 nell’esempio, vengono posizionate nei carceres.
Nell’antichità si svolgevano 7 giri di pista per designare il vincitore.
Il regolamento di Quadrigae consiglia 3 giri, ma lascia libertà ai giocatori di fare come credono.
Il nostro consiglio è di scegliere un numero di giri in proporzione al numero dei giocatori coinvolti.

Materiale ausiliario

Materiale ausiliario

Svolgimento di una gara

Dal punto di vista della meccanica, ogni giocatore ha nel suo turno 3 azioni da compiere. Due sono obbligatoriamente di movimento della biga, mentre una terza opzionale è detta di danneggiamento.
L’ordine delle azioni è a discrezione del giocatore.
L’azione di movimento consta in due avanzamenti gratuiti, più un terzo bonus se il tiro del dado è minore o uguale al numero riportato sulla tessera biga per quella fase.
Ad esempio, se il movimento è scelto come terza azione, sarà il terzo numero da vedere.
Ci sono anche bonus per la scia, ma qui non serve riportarli.
Il danneggiamento rappresenta invece in uno scontro fra bighe di scuderie diverse. L’esito è dato dal risultato del dado con bonus dovuti alla bighe coinvolte, un po’ come per il movimento.
Chi ha la peggio prende un segnalino malus (iacturache rende più difficile ottenere il movimento bonus e combattere nelle azioni future.
Se proprio va male, il carro si ribalta ed esce dal gioco. Il carro ribaltato carambola all’indietro e può travolgere gli altri atleti.

Un particolare della corsa

Un particolare della corsa

Un gioco altamente torneabile

Come 4-3-3 o Terzo Tempo, anche Qudrigae è altamente torneabile. Un foglio all’interno dell scatola permette di tenere traccia di un torneo.
Come avrete capito dalla meccanica, ogni auriga ha delle capacità diverse, dipendenti dai numeri dei 3 dadi che hanno raffigurato.
Quella delle “forze” variabili è un po’ un pallino dell’autore, che si sposa bene nell’ottica torneo e di diversificazione.
Non esistano invece abilità speciali o “specializzazioni”, ovvero un auriga è un conducente migliore, ma un lottatore peggiore.
Potete provare voi una variante di questo tipo, dove magari un buon lottatore e più lento.
Certo c’è da usare il bilancino da orafo per trovare il giusto compromesso.

 

Un video introduttivo di ItAlea

I Giochi di Volpe Giocosa

In Volpe Giocosa abbiamo giocato in diverse configurazioni.
In due giocatori il gioco è comunque giocabile, ma consigliamo di attestarsi su tre giri.
Infatti, se ad esempio dopo due giri un giocatore rimane distaccato con un carro “acciaccato”, come diciamo noi, potrebbe sentirsi escluso.
Meglio più gare, ma più corte.
Con più giocatori e con il circo pieno è una bolgia. Una bolgia divertente, fatta di sportellate e ingorghi, in particolare se ogni giocatore ha a disposizione più di una biga.
Anche qui scendiamo nel “profano”, ma al tavolo si era creata un’atmosfera da Febbre da Cavallo con “Daje Nestore!”

Il materiale come esce dalla scatola

Il materiale come esce dalla scatola

Materiale scaricabile

L’editore mette a disposizione diverso materiale al link del gioco.
Trovate il regolamento e la possibilità di ristampare il foglio delle statistiche.
Non manca qualche cenno introduttivo e al gioco di squadra.

quadrigae_box

In conclusione

Quadrigae di ItAlea ci porta nell’Antica Roma e ci mette di fronte a una delle attività più amate dal popolo romano: la corsa delle bighe.
Un gioco semplice, giocabile anche con giocatori giovani, nonostante la scatola non lo consigli. Anzi, potrebbe colmare il distacco fra libro di scuola e realtà storica.
Dal punto di vista di “classificazione ludica”, per darci un tono, rientra a pieno titolo fra i Race Games (giochi di corsa), come Parlett o Bell li classificano.
E’ un gioco da tirare fuori quando si è un bel gruppetto e si vogliono fare qualche risate anche con giocatori non provetti. Anche un party game, insomma.
In quest’ottica andrebbe preso, anche se qualche purista ludico potrebbe condannare l’uso del dado in ogni occasione. Tuttavia il movimento gratuito rende ciascun turno interessante.

Amanti dei party game, dei tornei e dei giochi di corsa

Il titolo del paragrafo sintetizza a chi Quadrigae può piacere. Se volete organizzare tornei, su più giorni o in una serata, troverete pane per i vostri denti con questo titolo.
Scala piuttosto bene, in particolare in durata, cosicché da adattarsi ad esigenze diverse.
Senza provare paragoni azzardati, può essere un Rush & Bash nell’antica Roma con la possibilità di giocare anche a squadre, portando alla gloria una scuderia comune.

2 commenti

  1. Grazie a Volpe Giocosa per la puntuale e coinvolgente recensione!
    Confermo che il gioco è adatto anche ai bambini. Sul sito https://www.italea.it/home/quadrigae si trova anche un Regolamento Junior per bambini dai 6 agli 8 anni.
    Confermo anche che le corse dei carri erano la Formula 1 dell’epoca. Se volete leggere un libro davvero bello consiglio “Il mondo di Ben Hur. Lo spettacolo delle corse nell’antica Roma” di Fik Meijer edito da Laterza (costa anche poco…).
    Buon gioco!

    • Grazie Roberto.
      Immaginavamo che l’età minima fosse dettata da qualche legge.
      IL gioco è davvero per tutti.
      Grazie anche per il libro consigliato.

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