Carnegie: il nuovo Kickstarter per gestire un’impresa

Nel momento in cui scriviamo il Kickstarter di Carnegie è stato cancellato. Niente paura, piccolo impiccio nel mettere a sistema i costi di spedizione. Il proponente, Quined Games, metterà a posto questo problema e rilancerà quanto prima il Kickstarter. Per noi è l’occasione per avere tempo per studiarlo.


Tempo di lettura 5 minuti

Non abbiamo provato una copia fisica del gioco ma, come vedremo nel proseguo dell’articolo, ci sono altri modi per saggiare questo gioco.
Noi abbiamo anche letto qua e là qualcosa e visto dei video. Questo articolo riassume quanto appreso, ma usciremo poi con un aggiornamento per il rilancio del Kickstarter e dopo averlo provato.

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  • Da 1 a 4 giocatori. Età 12+
  • Durata: circa 40 minuti a giocatore

Carnegie: chi era costui?

Prima della gara a fra Bezos e Musk su chi sia l’uomo più ricco del mondo, negli Stati Uniti i nomi noti erano altri.
Rockefeller, soprattutto per chi ha qualche capello bianco, è usato come sinonimo di ricchezza.
J. P. Morgan è anche citato nel Grande Gatsby.
Carnegie, almeno a noi, era persona meno nota. In realtà scopriamo che, per un periodo, è stato più ricco di Rockefeller e ha contribuito a fare di Pittsburgh il polo siderurgico che è ancora oggi.
Le sue umili origini di immigrato scozzese sembrano siano state da ispirazione alla creazione di Paperon de’ Paperoni.
In effetti Andrew Carnegie rappresenta un po’ il mito americano del self made man, cioè di colui che dal basso raggiunge i vertici della piramide sociale.
Alla fine della sua carriera mollò il mondo degli affari per dedicarsi alla filantropia.

Un giocatore come un uomo d’affari nell’800

Carnegie, lo dice l’autore stesso a pag. 2 del regolamento, è un gioco complesso. E’ pertanto fatto invito ad avere pazienza e a leggere bene le 20 pagine di regolamento.
Da parte sua l’autore ha creato una legenda di colori e riquadri per farsi capire meglio.
La verità che Carnegie è un titolo pieno zeppo di meccaniche, molto stressate.
Nel senso che anche il piazzamento lavoratori, di per sé intuitivo, qui è molto specializzato.
Chiaramente non stiamo indicando un difetto, ma il lettore deve avere chiaro di cosa stiamo parlando.

Mappa degli Stati Uniti: il tabellone grande di Carnegie

Mappa degli Stati Uniti: il tabellone grande di Carnegie (credit: BGG)

Come è strutturata un’azienda

La plancia grande di Carnegie riporta la mappa degli Stati Uniti con connessioni fra le città e alcuni tracciati.
Non vogliamo qui spiegare il regolamento, che per l’appunto è complesso e scaricabile dalla pagina del Kickstarter (in inglese).
Vogliamo solo però farvi capire il taglio che l’autore dà al gioco.
Ogni giocatore ha una plancia che rappresenta la sua Azienda.
Al di là dei Progetti, ogni buona Azienda è divisa in Dipartimenti, che sono tesserine nel nostro tabellone-Azienda.
Nella Lobby, l’ingresso, ci stanno i lavoratori-meeple che possono muoversi tra gli uffici e piani per andare nel Dipartimento a cui il giocatore li assegna.
I Dipartimenti sono quelli tipici di un’Azienda, come Risorse Umane e Ricerca e Sviluppo.

Ma cosa si fa in un’azienda?

Ciascuna tessera-dipartimento quindi attiverà qualcosa di legato alla sua funzione.
Le Risorse Umane, ad esempio, dà proprio la possibilità agli impiegati di muoversi tra i piani, mentre l’area Management può invece aprire nuovi Dipartimenti o inviare impiegati in Missione.
Questa eventualità ci porterebbe a parlare della Timeline, un modo con cui gli impiegati tornano dalle Missioni, ma andremmo troppo lontano.
Il concetto di base è che alcune attività non si possono svolgere nel proprio ufficio, come le Costruzioni, ma bisogna andare a eseguirle in giro per gli Stati Uniti.
Torniamo così dove avevamo iniziato, ovvero al tabellone grande.
Alla fine del gioco ci sono diversi criteri per decretare il vincitore, fra i quali la rete di trasporti creata, ma anche la quantità di donazioni.
Come dicevamo questo aspetto ricorda la reale vita di Carnegie.

Un rendering del materiale (credit: BGG)

Un rendering del materiale (credit: BGG)

Il Kickstarter

Dopo questa sudata per passarvi un’idea del gioco, parliamo del Kickstarter.
Come dicevamo è stato annullato, ma ripartirà a breve. Del resto in poche ore aveva praticamente raggiunto l’obiettivo: 32.000€ su 40.000€ da 375 sostenitori.
La scatola non è proprio economica, 65€, ma il materiale è tanto e si ottengono sconti per più copie.
Consegna prevista per Settembre 2021.
Fra le migliorie possibili da sbloccare, nuovi Dipartimenti e dischetti lussuosi.

Carnegie su Board Game Arena: buona idea condividerla la versione digitale su questa piattaforma

Carnegie su Board Game Arena: buona idea condividerla la versione digitale su questa piattaforma

Dove provare Carnegie

Se volete provare Carnegie, Quined Games ha avuto la brillante idea di farvelo provare in modo digitale.
Tabletop Simulator e affini sono per lo più motori grafici, dove il regolamento deve essere conosciuto a menadito dal giocatore.
Questi siti e programmi sono in genere quelli più usati per questo scopo, ma Carnegie adesso è disponibile su Board Game Arena (BGA) in beta version (significa che potrebbe avere qualche impiccio).
In sintesi possiamo dire che in BGA il computer conosce il regolamento e dove dire a lui cosa fare e lui compirà le azioni di conseguenza.
Questo comporta anche nessuna possibilità di errore.
Ottima idea.

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In conclusione

Carnegie è un Kickstarter proposto da Quined Games che poi lo ha annullato.
Un errorino nel formulare la proposta portava a un calcolo errato delle spese di spedizione.
Poco male, saremmo più pronti quando verrà rilanciato.
E’ un gioco complesso, che richiede un attimo di dedizione per essere appreso.
Per fortuna il regolamento è scaricabile e si può andare su Board Game Arena per fare esperienza e valutare il finanziamento.
Ci siamo avvicinati a questo titolo sia per l’aspetto storico, incuriositi dalla figura di Andrew Carniage, sia per vedere quanto fosse realistico.
L’illustratore è uno dei più graditi in Volpe Giocosa, Ian O’Toole, già grafico di Vinhos Deluxe e Clinic Deluxe.
Il gioco sarà pubblicato anche in italiano, dove Tesla Games sopporterà Quined Games nel Kickstarter e pubblicherà la versione “da negozio” (retail) in italiano.
Vi lasciamo con un arrivederci, a quando il gioco sarà rilanciato su Kickstarter e quando avremmo alle spalle qualche partita.

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Come sapete ormai da tempo Get Your Fun non è un più solo un negozio online.
E’ diventata una community che offre diversi servizi. Uno di questi è l’organizzazione di gruppi di acquisto per Kickstarter.
Fateci un salto per capire se si stanno muovendo in questo senso.

Il problema della nostra epoca è la corretta amministrazione della ricchezza, in modo che i legami di fratellanza possano ancora legare insieme ricchi e poveri in un rapporto armonioso

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