Incontro fra scienziati: l’intervista a Board Game Physicist

Incontriamo  Board Game Physicist, al secolo Lorenzo Gentile, noto blogger e vlogger riguardo sui giochi da tavolo ed anche altro.

Lorenzo Gentile (a.k.a Board Game Physicist) ha una pagina Facebook, un canale YouTube (quindi è un vlogger).
Scrive anche su Geek Pizza, dove ha riportato l’intervista al Redattore di Volpe Giocosa.
Vediamo che cosa ci racconta.

Board Game Physicist

Board Game Physicist

Conosciamoci meglio

L’entrata nel “tunnel” dei giochi da tavolo

Ciao Lorenzo, abbiamo visto il tuo canale YouTube Board Game Physicist e pagina Facebook . Abbiamo notato anche che contribuisci a Geek Pizza. Ci racconti come è iniziato tutto (sia da giocatore che da blogger/vlogger)?
Sembra uno dei soliti stereotipi, ma tutto è nato da una discussione con mia moglie che mi rimproverava di spendere troppo in giochi da tavolo.
Era appena arrivato Nemesis e avevo visto un video (in inglese) che ne spiegava le regole; ho pensato “peccato non ci sia una cosa simile in italiano!” e così è iniziata.
Seguivo da tempo vari youtuber legati al mondo dei giochi da tavolo, in particolare Sgananzium, Miss Meeple, Alkyla e, a livello internazionale, Board James (AVGN in versione giochi da tavolo) quindi conoscevo alcune delle dinamiche legate al mondo di YouTube.
Ovviamente questa cosa è successa a giugno, quando avevo più tempo libero, e dopo Nemesis sono iniziate le prime recensioni.

Come hai incontrato il team di Geek Pizza?
Postando i miei video sulla pagina Facebook di Giochi da Tavolo e di Società, ho avuto la fortuna di mettermi in contatto con Francesco Bavastro che amministra Geek Pizza e ho scritto un articolo di prova che a quanto pare è piaciuto!

Quanto tempo riesci a dedicare a questo hobby? E’ quanto vorresti?
Direi una media di 7-8 ore alla settimana.
Prima della quarantena avevo un gruppo con il quale mi incontravo abbastanza regolarmente una volta a settimana e un altro paio di partite riesco a farle con mia moglie che, per fortuna, gioca volentieri.
Sicuramente potendo giocherei molto di più ma non mi lamento, lo stipendio per i Kickstarter lo devo portare a casa!

Vita privata

Aldilà del blogger/vlogger, che fai nella vita?
Sono un professore di Matematica e Fisica in un liceo piemontese e all’Università del Piemonte Orientale.
Mi diverto anche a dipingere miniature e con i videogiochi (ultimamente retrogaming…. Sono un boomer…)

Abbiamo visto che riesci a introdurre il tuo hobby nel tuo lavoro. Che risultati hai ottenuto? Come ti è venuto in mente?
In questo senso mi sento molto fortunato.
Ho delle classi di alunni al liceo che sono veramente bravi e si fanno coinvolgere in molto progetti.
Devono chiaramente aver intuito il mio entusiasmo per i giochi da tavolo e quando c’è stato un concorso legato alla chimica mi hanno interpellato per realizzare un gioco da tavolo a tema.
Ne è venuta fuori una sorta di Monopoly (“Moleopoly”) scientifico dove bisogna acquisire delle sostanze specifiche per realizzare delle reazioni assegnate casualmente ad inizio partita. Hanno vinto il concorso.

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Un fisico con la passione dei giochi da tavolo

I tuoi post sono anche in lingua inglese. Punti quindi a un pubblico ampio come nazionalità, ma cosa ci dici riguardo alla tipologia? Esperti o meno esperti?
Famiglie? Oppure giocatori legati ad una specifica tematica?
Sicuramente diciamo che il 90% del mio canale si dedica al mercato italiano che, a oggi, mi sembra ancora molto di nicchia rispetto a quello internazionale.
I contenuti in inglese sono soprattutto legati al mondo di Kickstarter e, come tali, cercano di coprire un ampio spettro di pubblico.
Per quanto riguarda il target dei miei video credo che sia fondamentalmente quello dei “giovani adulti” (anche padri di famiglia quindi) che cercano informazioni su giochi da tavolo e vogliono comprenderne il peso e le meccaniche per valutare l’acquisto.

Ci fai un esempio?
Un esempio su tutti può essere quello di Terraforming Mars: è un gioco i cui materiali non possono assolutamente reggere il confronto con produzioni recenti (anche dedicate ad un pubblico diverso) ma il cui gameplay e profondità hanno pochi eguali.
Questo non lo puoi capire guardando la scatola o leggendone il retro ma solo vedendo come avviene un turno di gioco e quali sono le meccaniche che si innescano.

Recensione di Leaving Earth

Il genere di giochi affrontati

Vediamo nei tuoi video che selezioni giochi di un certo spessore e peso, a tema scientifico e politico/storico.
E’ questo il tuo target di giochi? Riesci a coinvolgere molte persone nella tua passione nella vita privata? Richiedono persone abbastanza esperte e un bel po’ di tempo libero.
La tematica dei giochi che preferisco è esattamente questa: (fanta)scienza e storia.
Recentemente stavo parlando con degli amici ed è venuto fuori proprio questo: probabilmente a causa degli anni passati a giocare a D&D secondo me la tematica per un gioco da tavolo è tutto.
Sono pienamente d’accordo con chi dice che senza la meccanica non si possa avere un buon gioco, ma anche il gioco con la miglior meccanica del mondo ma senza atmosfera non lo riesco a giocare.
Cioè magari lo gioco ma difficilmente lo acquisto o lo rigioco.

E per il loro “peso”?
Per quanto riguarda il peso io prendo in considerazione l’acquisto di un gioco da tavolo che come durata effettiva ha dall’ora e mezza in su e le meccaniche non banali.
Sicuramente gioco anche qualcosa di più spensierato e leggero ma quando mi si invita a giocare è difficile che si stia sotto le 3 ore.
Per ora sono stato fortunato con gli amici perché, un po’ trascinati dal mio entusiasmo e un po’ dall’innegabile fascino di alcuni giochi, hanno sempre accettato di buon grado le mie proposte e anche a loro non dispiace passare le domeniche al tavolo!
Per quanto riguarda l’esperienza hai ragione, ma credo che sia una cosa che si acquisisce sul campo nel senso che se vuoi esperienza devi giocare e se non conosci un gioco chi meglio di un prof può spiegartelo?

Il primo della Top FIve (Credit: BGG)

Il primo della Top Five (Credit: BGG)

La classifica sui giochi a tema spazio 

In Volpe Giocosa molti lavorano nel settore spaziale. Un confronto tra “scienziati”: la tua Top Five sui giochi tema Spazio?

Xia – Legends of a Drift System

Non smetterò mai di elogiare abbastanza questo gioco.
Ha tutto quello che cerco in un gioco da tavolo. Rigiocabiltà (grazie alla generazione procedurale della mappa), tematica (esplorazione dello spazio, ogni pianeta con un’economia ed un background diverso… chi ha giocato a Elitè può capirmi) e struttura “sandbox (la libertà d’azione che lascia al giocatore è pressoché infinita)

Leaving Earth

Da quando un amico me ne ha parlato mi sono innamorato di questo gioco ed è uno di quei titoli che vorrei introdurre anche a scuola.
Adoro la pianificazione che richiede, la tematica (che fonde spazio e storia della Guerra Fredda, ossia la “parte” che più mi appassiona) e la tensione che si crea al tavolo quando si scoprono le carte “esito” per vedere se la tua sonda, dopo un viaggio durato anni, si schianterà atterrando su Marte o sopravvivrà all’impatto. Hai presente le scene di esultanza a Cape Canaveral?
Le ho vissute anche io al tavolo. Comprensive di abbracci e urla.

On Mars

Il mio primo Lacerda ed il primo “heavy german” che abbia mai acquistato.
Inizialmente sono stato spinto dalla tematica (avevo anche finito di vedere da poco la serie di Netflix “Mars” che consiglio a tutti), ma quando ho iniziato a giocarlo mi si è aperto un mondo davanti con tutte le possibili azioni del giocatore.
E’ quanto di più vicino ad un sandbox mi sia capitato di giocare. Mi piace tantissimo l’interazione “fastidiosa” che si crea tra i giocatori, imparare a spendere bene le proprie azioni cercando di ottenere il massimo guadagno e infliggere, al tempo stesso il massimo danno, mi esalta. A oggi è il gioco che intavolo più volentieri anche per via dei materiali che sono davvero piacevoli da maneggiare. Anche coloro a cui non piacciono i german dovrebbero provarlo.

 

Intervista all’autore di Leaving Earth

Fuori dal podio?

Terraforming Mars

Ebbene si, lo metto dopo On Mars. I motivi sono tanti: in primis mi piacciono i “card driven (giochi in cui le azioni e dinamiche sono guidate da carte N.d.R).
Introducono però un po’ troppa fortuna in questo genere di giochi.
Vorrei infatti rimanessero ad alta pianificazione e strategia.
Detto questo, il gioco rimane un capolavoro, l’interazione tra giocatori è un po’ limitata.
Il draft (scelta delle carte da un insieme condiviso N.d.R.) limita quest’aspetto.
Tuttavia penso sia l’unico appunto che gli si può fare. Ha una tematica fantascientifica molto “scientifica” nell’approccio che è ciò che lo rende interessante.

High Frontier

Sconosciuto al grande pubblico è uno dei giochi “complicati” per eccellenza e, come tale, non può non rientrare nella mia top 5. Su questo però ho solo visto (tanti) video tutorial e non l’ho ancora provato, sto aspettando il Kickstarter che spero non si faccia attendere troppo!

Interstellar: il film preferito da Board Game Physicist

Interstellar: il film preferito da Board Game Physicist

Quando hai di fronte un gioco con questa ambientazione, cosa t’aspetti? Per ottenere un tuo giudizio positivo, cosa dovrebbe tenere in considerazione un autore?
Sicuramente una caratteristica che io apprezzo molto di un gioco è il suo essere simulativo.
L’approccio scientifico alla fantascienza è la prima cosa che cerco (per fare un esempio che esula dal mondo dei giochi da tavolo si pensi ad “Interstellar”: è il film fantascientifico più scientifico che abbia visto e, a oggi, rimane il mio film preferito).

Sicuramente il tuo background da scienziato influisce sulla tipologia di giochi che prediligi. Dicci anche un paio di titoli più leggeri “per il volgo” 😉
Eh eh eh! Eccome se influisce, anche troppo! 😉
Come giochi leggeri mi diverto un sacco con gli amici a Exploding Kittens e Throw Throw Burrito!
Giochi “caciaroni” che divertono sempre. Ultimamente a casa di amici ci siamo anche divertiti alla grande con “Skull” che è meglio del poker!

Spassoso dietro le quinte

Progetti futuri

Come pensi di far evolvere il tuo canale? Cosa tieni nel cassetto per i tuoi fans?
Sicuramente vorrei continuare con le recensioni ( ma vorrei integrare altri progetti nel canale non strettamente legati ai giochi da tavolo.

Come ad esempio?
Ad esempio, più di qualcuno mi ha chiesto come realizzi il “montaggio” dei miei video e mi piacerebbe fare qualche tutorial di questo tipo.
Visto, poi, che per me i videogiochi sono sempre stata una forte passione mi piacerebbe realizzare qualche recensione o gameplay dei titoli che negli anni mi hanno appassionato di più come Doom o Mass Effect. Sicuramente la prima cosa che farò sarà un miglioramento della mia attrezzatura: alcuni dei video che ho fatto non sono venuti come avrei voluto per via della telecamera e del microfono che uso.

Tutti i giocatori sono un po’ anche autori: hai prototipi?
Sicuramente ci ho pensato ma non credo di essere abbastanza bravo da riuscire a realizzare qualcosa. Avrei in mente un gioco ma ci penserò seriamente quest’estate (a scuole finite!).

Grazie Lorenzo del tuo tempo.
Grazie a voi!

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