Blades in the Dark: Volpe Giocosa sconfina


Blades in the Dark è un gioco di ruolo che uscirà il 28 Maggio in Italia. Ve lo vogliamo presentare.E’ un’iniziativa di localizzazione di Pendragon Game Studio in collaborazione con la giovane Grumpy Bear Stuff.
Sappiamo che Volpe Giocosa si concentra sui giochi da tavolo.
Tuttavia il Redattore (ormai 20 anni fa) è stato un accanito fan di giochi di ruolo (GDR). Ecco perché a titolo personale propone questo articolo.
Se non vi interessano le gesta del Redattore siete delle brutte persone, ma potete saltare a Blades in the Dark cliccando qui.
Se non avete idea di cosa è un gioco di ruolo, ci proviamo noi.
Se invece volete tutto e subito, trascinatevi nel buio alle conclusioni (qui le informazioni di vendita)

Blades01

Un’introduzione: la gioventù del Redattore

Il vostro affezionatissimo

Qui il Redattore si muove a titolo personale. I GDR sono infatti poco, o per nulla popolari, all’interno di Volpe Giocosa.
Tuttavia è un’occasione per informare i nostri affezionati su questa realtà ludica, passando, per l’appunto, per l’esperienza del Redattore.
Correva infatti il primo decennio del Nuovo Millennio, quando il Redattore impersonava Leto nelle notti di provincia.
Era infatti un’appassionato di GDR, in particolare Dungeon & Dragons (D&D) fin dall’infanzia, ma solo in quel periodo è riuscito a sfogare questa passione.
Con questo articolo la madre, e la polizia che lo fermava di ritorno dalle sessioni all’altezza dell’Esselunga verso le prime ore del mattino, avranno finalmente ragione per capire che non c’era nulla legato agli stupefacenti.

Un classico Gioco di Ruolo

In linea di massima i GDR sono collaborativi. Un gruppo di persone si raduna ed ognuno impersona, per l’appunto,un ruolo. Infatti, ci si trova a gestire un personaggio che, in ambientazioni come D&D, potrà essere di una razza del mondo fantasy (nano, elfo, mezz’orco) e svolgere una “professione” (guerriero, mago, ma anche ladro).
Questi personaggi sono uniti in un gruppo, o party, dove dovranno svolgere delle missioni, o quests, come recuperare tesori, uccidere qualcuno o qualsiasi altra epicità che viene in mente al master.
Questa persona è un giocatore che non interpreta un personaggio, ma a differenza degli altri tira le fila del gioco.
E’ come se narrasse un racconto, col quale il gruppo deve interagire prendendo scelte e, generalmente, uccidendo i vari “mostri” che li vengono proposti dal master.
Fate questo gioco via Messenger per capire meglio come funziona.

Quella che si direbbe un'ammaliatrice

Quella che si direbbe un’ammaliatrice

Un regolamento tipo

Il gioco materialmente è composto da dei libri, che formano il regolamento.
La meccanica è molto matematico-statistica. In sintesi, ogni personaggio è caratterizzato da caratteristiche alle quali è associato un punteggio. Possiede poi equipaggiamenti e abilità speciali che danno dei bonus.
Quando intraprendono un’azione, un tiro dei dadi a cui sono sommati i bonus, permette di verificarne la riuscita.
Il personaggio evolve nel corso della “storia”, acquistando strumenti e accumulando esperienza che migliora le sue caratteristiche.
In genere basta carta, qualche foglio dei personaggi e un set di dadi.

Aspetti negativi (?) e controversie

Il “problema” dei giochi di ruolo è che non si conclude tutto in una serata. Sii tratta, infatti, di un sistema a “puntate” (campagna).
La storia riprende ad ogni sessione da dove era stata lasciata, con gli stessi personaggi.
Chiaramente serve un gruppo assiduo e regolare, perché le storie (o campagne) possono durare anche anni, con appuntamenti settimanali.
In più il master, il narratore, deve prepararsi la storia in anticipo, il che richiede un po’ di lavorio.

In passato i giochi di ruolo, a causa di una loro cattiva interpretazione da un pubblico non informato, sono stati messi sott’accusa (nel link un esempio).
Vi assicuro che il Redattore non è un uso a riti satanici né, a quanto ne sappia, i suoi amici che giocavano con lui.
Certe ambientazioni possono sconfinare nell’horror, ma a quel punto dovremmo trattare aspetti più vasti, che non possono essere trattati in quest’articolo.

Successiva veduta di Doskvol

Successiva veduta di Doskvol

Blades in the Dark

Blades in the Dark è un gioco di ruolo nato da una campagna Kickstarter.
Si è chiusa nel 2019 racimolando qualcosa come quasi 180.000$ e balzando agli onori della cronaca, come BGG traccia.
Anni prima la campagna era stata già proposta, anch’essa con buoni risultati.

Ambientazione e meccanica

Blades in the Dark ci porta a Doskvol, in una metropoli del XIX secolo intrecciata con elementi fantasy. Il mondo non vede più il sole, ma ci troviamo in una notte perpetua.
Qui i personaggi, raggruppati in una banda di criminali, si faranno strada nel sottobosco della città compiendo varie missioni.
La scheda personaggio risulta ben strutturata.
I combattimenti, spesso molto granulari nei GDR, sono qui affrontati con una meccanica più moderna rispetto a quella che ha presentato il Redattore.

A Doskvol è sempre notte

A Doskvol è sempre notte

Il materiale rilasciato

Ad oggi  abbiamo ricevuto tramite newsletter il seguente materiale: Libretti di Personaggi e Bande in italiano.
Si tratta di un file di Google Fogli (in pratica Excel) che può essere usato anche per campagne via Skype o simili.
In questo file trovate le schede dei personaggi con le varie “professioni” e alcune tavole che riassumono le fazioni che imperversano a Doskvol e una pagina Rivendicazioni: Prigione che forse necessità di aver letto il manuale per essere meglio compresa.

Come rimanere aggiornati

Sicuramente consigliamo di seguire quest’articolo che aggiorneremo ogni volta avremo novità (work in progress).
Una fonte è anche quella sia di Pendragon Game Studio che di Grumpy Bear Stuff (questo sito in manutenzione, forse meglio andare direttamente alla pagina del gioco).
A quest’ultimo link trovate anche il form per iscrivervi alla newsletter: riceverete nella vostra casella e-mail gli aggiornamenti, come il file Excel di cui sopra.

Mini-giochi via Messenger

Alla pagina Facebook di Grumpy Bear trovate una simpatica iniziativa: un sistema automatico tramite Messenger vi farà interagire con un quartiere della città (link al post).

Sempre la stessa pagina Facebook mette a disposizione un gioco, tipo storia a bivi (libro-game?) da fare via Messenger.
Consigliato per chi vuole capire l’ambientazione e per chi vuole capire come funziona un GDR, essendolo questo in miniatura.

Il manuale che arriverà a casa vostra

Il manuale che arriverà a casa vostra

In conclusione

Blades in the Dark ha riportato la nostalgia per i giochi di ruolo nel Redattore.
Sebbene Volpe Giocosa si concentri sui giochi da tavolo, ha voluto sconfinare.
Questo prodotto è in Italia grazie ad una collaborazione tra Pendragon Game studio e Grumpy Bear Stuff.

Dal 7 Maggio saranno disponibili le pre-ordinazioni (pre-order) al costo di 35 Eur.
Il manuale è con copertina rigida con dettaglio UV di stampa. Sono 338 pagine in formato saggio 16×23 cm.
Con il pre-order si ottiene anche il diritto al download immediato del formato PDF.
Dal 28 Maggio lo troverete anche nei negozi.

Sconfineremo ancora nei GDR? Boh. Probabilmente se e quando incontreremo progetti validi.
I GDR sono particolarmente consigliati in periodo di lockdown, o semi-lockdown come quello a venire.
Non necessitano di grande materiale per poter giocare e si adattano al gioco via Skype o simili.
Se abbiamo solleticato la vostra curiosità, qui trovate una recensione professionale, per esperti di GDR. Attenzione: non si riferisce alla versione in italiano, che potrebbe differire da quella recensita in quel blog.

L'appuntamento è per le vie di Doskvol

L’appuntamento è per le vie di Doskvol

Allora, ci vedremo a Doskvol?

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